Inter News 24
·29 aprile 2025
Conferenza stampa Lautaro pre Barcellona Inter: «Siamo i primi a soffrire quando perdiamo, domani dovremo essere uniti. Ecco la parola chiave che ho detto nello spogliatoio»

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·29 aprile 2025
La conferenza stampa di Lautaro Martinez, queste le parole del capitano nerazzurro (in compagnia dell’allenatore Simone Inzaghi) alla vigilia di Barcellona Inter, sfida valevole per la semifinale d’andata di Champions League. La conferenza avrà inizio alle ore 19.15, noi di InterNews24 la seguiremo live.
YAMAL COMPARABILE CON MESSI A LIVELLO DI TIMORE? – «Prima di tutto Leo per me non ha paragoni, perché è il migliore giocatore di tutti i tempi. Posso dire solo che Lamine è un giocatore molto, importante, lo abbiamo visto tutti. Alla sua età sta facendo un lavoro immenso, ha vinto titoli importanti, bisogna rispettarlo. Ha un grandissimo futuro e va rispettato».
CON CHE OTTIMISMO ARRIVIAMO ALLA SAMIFINALE? – «Noi siamo entusiasti perché in 3 anni siamo arrivati in 2 semifinali di Champions. Questo non succedeva da moltissimi anni per l’Inter, stiamo facendo un gran lavoro. Pensiamo a fare il nostro per soddisfare i sogni dei nostri tifosi. Siamo concentrati ed entusiasti, abbiamo molta voglia di arrivare a domani»
I NUMERI DELL’ATTACCO DEL BARCELLONA E DI RAPHINHA – «Sappiamo il loro potere offensivo, dovremo fare un gran lavoro di difesa tutti insieme, come abbiamo fatto finora. Siamo una squadra che in questa competizione è stata capace di difendersi molto bene contro avversari e giocatori molto importanti, domani sarà un’altra occasione di dimostrarlo. Dobbiamo attaccare e difendere insieme».
LE 3 SCONFITTE DI FILA SONO UNA QUESTIONE FISICA O MENTALE? UN ANEDDOTO SULLA CHAMPIONS – «Sicuramente in questo periodo della stagione possono succedere queste cose. Finora abbiamo fatto un lavoro molto positivo, eccetto l’ultima settimana in cui abbiamo perso 3 partite di fila, questo non succedeva da tantissimo tempo. Ci eravamo abituati a vincere e questo fa male, fa molto più male quando perdi. Ma la squadra sta bene, il gruppo è forte e unito. Per me la chiave in una squadra è avere questo nucleo unito».
CHE PAROLE USERO’ CON I COMPAGNI PER ROVESCIARE QUESTO PERIODO NEGATUVO DELL’ULTIMA SETTIMANA? – «Compattezza. Credo che questa è la parola principale, perché dobbiamo essere uniti. Questa settimana è dura per noi e per i tifosi, siamo i primi a soffrire quando perdiamo perché non lo accettiamo. Ci siamo parlati tra di noi, ci siamo detti le nostre cose che rimangono dentro lo spogliatoio. I compagni lo sanno: domani affronteremo una grandissima squadra in una semifinale di Champions League, quindi è lì che è tutto detto».
15 ANNI FA LA SEMIFINALE DI RITORNO TRA BARCELLONA E INTER E LA VITTORIA IN 10 UOMINI, SE MI SENTO DI DIRE CHE L’INTER AVRA’ LO STESSO TIPO DI ATTEGGIAMENTO? – «Sicuramente. Questa cosa per me in una squadra non deve mancare mai, il cuore, la grinta e lo sforzo devono esserci sempre. C’è un avversario di fronte e non tutte le partite si sviluppano allo stesso modo, l’importante e che noi capiamo e sappiamo che queste caratteristiche devono esserci sempre. Siamo pronti per questa partita, abbiamo lavorato benissimo e recuperato le energie. Adesso dobbiamo preparare gli ultimi dettagli e poi venire qua a fare una partita di personalità».
IO IN GOL NELLE MIE ULTIME 2 VOLTE A BARCELLONA, CHE LAUTARO E’ QUESTO RISPETTO A PRIMA? – «Sicuramente è un Lautaro più vecchio (ride, ndr). Poi è un Lautaro che ha voglia di continuare a vincere, di giocare finali, di affrontare questo Barcellona nella giusta maniera. Siamo molto entusiasti».
DA LEADER QUAL E’ LA COSA CHE MI DA PIU’ FIDUCIA PER DOMANI CONOSCENDO IL GRUPPO? – «Ho visto come hanno lavorato, ho visto come sta il gruppo. A prescindere che non siamo abituati a perdere, perderne 3 consecutive è stato difficile. Il gruppo ha lavorato molto bene, sono fiducioso per quello. Vedo i ragazzi con la voglia di scendere in campo e ribaltare questa situazione che per noi non è bella, però stiamo bene. Questa è la cosa più importante: che il gruppo sia forte e solido, poi abbiamo uno staff che ci aiuta».
L’IMPORTANZA DI RITROVARE THURAM – «Marcus sicuramente è un giocatore importantissimo per noi, sono contento perché lo abbiamo recuperato. E’ a disposizione qui con noi. Ancora non sappiamo la formazione, il mister non ce l’ha detto, quindi domani vediamo se gioca o no. Però è importante che lui sia dentro il gruppo. Un giocatore importante che sta facendo un’ottima stagione ed è cresciuto tanto».
L’ATTEGGIAMENTO DIVERSO TRA CHAMPIONS E CAMPIONATO – «Io non sono d’accordo. Ogni competizione che giochiamo lo facciamo per vincere e per arrivare fino all’ultima gara. Questa è la mentalità che portiamo avanti, abbiamo una maglia molto prestigiosa che deve sempre arrivare più in alto possibile. Sicuramente la Champions è una competizione importante dove i dettagli fanno la differenza, magari in campionato non siamo stati attenti come in Champions ma è tutto da crescere».
L’IMPORTANZA DELLA PARTITA PER LA MIA CORSA AL PALLONE D’ORO – «Come dico sempre, i premi individuali arrivano per il lavoro del gruppo. Io penso sempre a fare il meglio per l’Inter, a vincere le partite per rendere felici i tifosi e le nostre famiglie. A me interessa il gruppo, poi se questo premio arriva è sicuramente merito al lavoro».