Calcionews24
·13 dicembre 2025
Conferenza stampa Nicola dopo Torino Cremonese: «Mani di Simeone? L’ho vista, dico la mia idea e accetto. Vanno migliorate queste due cose. Cresciamo anche così»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·13 dicembre 2025

Al termine della sfida contro il Torino, valida per la quindicesima giornata di Serie A, l’allenatore della Cremonese, Davide Nicola, ha commentato la gara in conferenza stampa dallo stadio Olimpico Grande Torino.
Un’analisi lucida, tra rammarico per il risultato e soddisfazione per l’atteggiamento mostrato dalla squadra, chiamata a crescere rapidamente in termini di esperienza e mentalità.
L’EPISODIO DI SIMEONE – «L’ho vista, ma come sempre dico la mia idea e accetto. Da regolamento, per me doveva essere sanzionato e ha aumentato l’ingombro. Per me era da sanzionare, ma non è stato fatto e lo accettiamo».
COSA È MANCATO – «Dobbiamo aumentare esperienza e mentalità, giocare qui contro il Toro non è facile e loro hanno qualità importanti, altrimenti non avrebbero fatto cinque clean-sheet. Sono soddisfatto del nostro spirito e della voglia di giocare, serve fare velocemente esperienza e sentire che possiamo essere competitivi contro tutti. Peccato non aver pareggiato, lo accettiamo».
PRODUZIONE OFFENSIVA – «Nemmeno il Toro ha prodotto molto. Hanno fatto qualche ripartenza quando avevamo diversi attaccanti puri, ma a me va bene: possiamo scoprire risorse e nuove soluzioni. Ci aspettavamo una gara fisica e con scontri, loro hanno chiuso bene le linee di passaggio. Facciamo autocritica, così puoi migliorare. Se saremo più veloci e qualitativi, potremo creare maggiori presupposti».
CECCHERINI E LA FORZA DEL GRUPPO – «Sono soddisfatto della prestazione, i ragazzi in spogliatoio erano infastiditi: è motivo d’orgoglio perché capisci che sanno di poter fare di più. Abbiamo avuto la defezione di Bianchetti, sono contento per Ceccherini: non mi lamento se manca qualcuno, c’è sempre un altro e tutti devono sentirsi importanti. Avevamo tre assenze, ma fa parte del calcio. Mi è piaciuto lo spirito e abbiamo dimostrato di essere competitivi».
BRILLANTEZZA NEL PRIMO TEMPO – «Non è una questione di stanchezza, ma di avversario. L’idea è quella di acquisire un’identità: oggi avremmo potuto portare via un punto e analizzeremo come migliorare. Gli episodi fanno parte del gioco, a me interessa la prestazione».
ASSENZE O MERITI DEL TORINO – «Siamo usciti anche bene, loro non pressavano tantissimo. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a situazioni da risolvere. Cresciamo anche con questo: fino a centrocampo salivamo bene, poi serviva maggiore efficacia e attacco alla profondità».
LA RABBIA DOPO PISA – «In campo si è vista fisicità, noi stiamo imparando a giocare con forme diverse. La partita è stata giocata, con umiltà e voglia, anche se con meno precisione. Il Toro non merita la classifica che ha. I ragazzi avevano la sensazione di poter pareggiare e mi piace questa insoddisfazione».
Live









































