Juventusnews24
·31 ottobre 2025
Conferenza stampa Nicola pre Cremonese Juve: «Spalletti è un allenatore di grande livello. I bianconeri sono una squadra forte, prepareremo più contromisure. Sull’atteggiamento…»

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L’allenatore della Cremonese Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa per analizzare il prossimo match di Serie A contro la Juve.
SU SPALLETTI – «Non ho dubbi che Spalletti sia un allenatore di grande livello e sa che il rispetto si deve a tutti. Ha detto bene. Sono le basi che ti permettono di esprimere te stesso. Mi aspetto una squadra molto forte, che punta in alto. Ogni partita è un’occasione per migliorare. Cerchiamo di fare qualcosa di buono contro qualsiasi avversario».
BONAZZOLI E VARDY – «Non so se sia la soluzione migliore, ma stanno lavorando bene per la squadra e devono continuare. Finora ognuno ha dato il suo contributo e questo è l’importante».
SI PARLERA’ TANTO DI JUVE – «È normale con il cambio di allenatore. Dobbiamo dimostrare che ci siamo anche noi, nonostante i soli due giorni per recuperare e preparare la gara. Cercheremo di capire al meglio con che sistema e con che interpreti verranno. Non sarà semplice, ma prepareremo più contromisure. Non avremo però il tempo di provare più volte le stesse cose, ovviamente».
ATTEGGIAMENTO – «La crescita non si vede solo facendo qualcosa di nuovo. Il miglioramento si vede con la continuità con cui fai le cose. Noi ci stiamo ancora lavorando. Nonostante una partita convincente, bastava subire quel gol in fuorigioco per cambiare tutto. Le partite cambiano ad una velocità pazzesca. In quel caso devi dimostrare anche di saper tramutare l’imprevisto in occasione».
SULLA JUVE – «Secondo me è più importante capire da dove siamo partiti, giocatori che pensassero: “Questa è la piazza in cui voglio giocare”. È indubbio che abbiamo già dimostrato qualcosa, ma abbiamo i piedi per terra. Vogliamo arrivare a pensare: “Cavolo, per trenta partite abbiamo fatto bene”. Domani sarà un avversario allo stesso livello di Milan, Inter e Atalanta».
STADIO SOLD OUT – «È fondamentale per i ragazzi. Sapere di essere apprezzati, vedere il pubblico che ti riconosce è il nostro vero motore. È il motivo per cui facciamo questo lavoro».
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