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·12 settembre 2025
Conferenza stampa Pisacane: «Sono felice di sfidare Cuesta, ma vogliamo vincere! Ecco come stanno Luvumbo, Mina e Zappa»

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·12 settembre 2025
Fabio Pisacane oggi presenta la sfida della Domus, la quale è valida per la terza giornata del campionato di Serie A 2025-2026. L’allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa in vista del primo scontro diretto della stagione contro il Parma del tecnico Carlos Cuesta. Le sue parole:
SOSTA – «E’ stata una settimana dove abbiamo potuto lavorare su alcune cose che dovevamo migliorare, quando non hai i Nazionali è difficile farlo. Abbiamo lavorato con chi c’era sull’aspetto atletico e non solo».
SOSTA ED ULTIMI ARRIVATI – «Sono felice degli ultimi arrivati, i difensori Zé Pedro e Rodriguez hanno freschezza, Belotti ci ha scelto – facendo dei sacrifici – e ne siamo orgogliosi: sono felice di averlo ritrovato. Tutti e tre potranno darci il loro contributo».
SQUADRA E YERRY MINA – «I nazionali quando vanno via è un peccato, però è buono per loro. Noi nella sosta con loro non possiamo migliorare alcune cose, ma siamo felici del gol di Yerry per esempio. Tutti vogliono giocare, anche chi arriva dall’altra parte del mondo: nessuno vuole prendersi un giorno di riposo. Mina è tornato con entusiasmo, vincere non ti farà sentire la fatica; domani vederete se giocherà o meno titolare con il Parma».
INFORTUNATI E BELOTTI – «Abbiamo perso Luvumbo, era entrato bene in queste ultime due partite, ma in questo momento siamo comunque in sovrannumero in attacco e la sua perdita ci penalizza di meno. Belotti sta bene fisicamente, l’ho trovato meglio di come mi aspettassi: non è un giocatore al tramonto, ha una voglia matta, sembra un ragazzino! Potrebbe giocare dal primo minuto, mi ha impressionato la sua voglia di riscattarsi. Zappa ha avuto questa contusione che stiamo gestendo, è a disposizione per la partita contro il Parma».
PARMA – «Ci vogliono coraggio e lucidità, vogliamo vincere, ma possiamo controllare solo alcune cose. La partita ci mette davanti una squadra attrezzata con un allenatore preparato che vuole dimostrare. Pressano alto per giocare subito in transizione, credo che questa sia la loro migliore qualità, quindi dovremo essere bravi ad essere corti! E’ una gara difficile, lo sono tutte in Serie A, mi aspetto che la squadra confermi quanto fatto vedere fino ad oggi. Abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo nelle prime due uscite, i ragazzi stanno bene: tranne Luvumbo sono tutti arruolabili!».
BELOTTI E BORRELLI, SIMILITUDINI E DIFFERENZE – «Possono coesistere, sono diversi ed entrambi possono fare la prima punta. Andrea attacca la profondità, Gennaro può fare da boa – cosa che può fare anche il primo – e giocare di raccordo: possono stare in campo assieme perché si completano!».
BELOTTI CON ESPOSITO E GAETANO – «Possono convivere? Penso che chiunque faccia il mio lavoro ti direbbe che ogni allenatore se lo augura, vogliamo far divertire la gente. E’ normale che poi attraverso il divertimento devi portare a casa punti. Dovremo avere una doppia anima tra fase di possesso e non possesso, con entusiamo ed energia possiamo sacrificarci, questo per quanto non sia proprio una caratteristica di tutti i giocatori».
CORSO UEFA PRO ED ASPETTI TATTICI – «Non ho il timore ad usare delle soluzioni offensive con diverse squadre, questo per quanto non abbiamo usato lo stesso assetto a Napoli. Abbiamo giocato in modo diverso tra fase d’attacco e di difesa. Domani potrebbero giocare tre attaccanti, questo anche in base a come ci verranno a prendere gli avversari. Mi hanno fatto un applauso a Coverciano, da oggi posso dire di essere un allenatore e tutti gli effetti anche e devo aspettare il comunicato!».
IDRISSI, PALESTRA E GIOVANI – «Sono tornati bene dalla nazionale, la società crede tantissimo in loro. Palestra ha giocato 180 minuti, Idrissi un po’ meno: non vedevamo loro di riaccoglierli; io sono innamorato dei giocatori a prescindere che siano giovani o meno. Sono felice delle loro prestazioni in nazionale, ma dovremmo aiutarli. Marco si è catapultato subito in un ambiente importante dopo due giorni dal suo arrivo, mi riferisco a Napoli dove ha giocato bene. Vedremo se lo impiegherò dall’inizio o meno domani contro il Parma!».
INSIDIE DEL GIOCO DI CUESTA – «Io ho iniziato a studiare a trentanni, mia moglie mi diceva che dovevo godermi l’essere arrivato in Serie A. Stimo Cuesta, ha iniziato ad allenare quando io ho iniziato a studiare per fare l’allenatroe: ha una formazione come la mia oltre a tanta energia. So tutto di lui, dove ha iniziato, il suo percorso e quando ha smesso da calciatore. So che ha una grande responsabilità come me, noi tecnici giovani – faccio anche i nomi di Chivu e Fabregas – non dobbiamo sbagliare per far in modo che non si chiuda la porta per gli altri allenatori. Sarà un onore affrontare Cuesta, ho letto di tanti debuttanti; siamo alla terza giornata e penso che ci affronteremo con lealtà e cura dei dettagli. Sono felice per la partita di domani, è il primo confronto tra nuove leve come noi! Farioli ha detto che andando all’estero si è tolto l’etichetta di giovani, lì non è come nel nostro paese».
DOMANDE TIFOSI
RITUALI PRE PARTITA – «Si, ne ho, ho le mie abitudini. Non esco fuori a vedere il riscaldamento, cerco di notare tutto prima per riferirlo ai ragazzi e dirglielo quando rientrano negli spogliatoi. Poi prima dell’inizio della pertita gli dò gli ultimi appunti da seguire. Mi porto dietro queste cose da quando ero calciatore, non lo faccio per scaramanzia».
L’EMOZIONE E GLI ALLENAMENTI APERTI AL PUBBLICO ALLA DOMUS – «C’è la stessa adrenalina, se non fosse così vorrebbe dire che qualcosa si è spento, parla della nota “fiammella”. Non vedo l’ora di fare allenamenti aperti all’Unipol Domus, vogliamo avvicinarci alla gente! Chiaramente sarà una cosa da coniugare con i vari impegni ufficiali della squadra».
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