Conferenza stampa Tudor pre Juve Parma: «Leggo che arriveremo quarti, quinti o sesti, è uno stimolo! Mercato? Il club conosce i miei pensieri, ho fiducia» | OneFootball

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·23 agosto 2025

Conferenza stampa Tudor pre Juve Parma: «Leggo che arriveremo quarti, quinti o sesti, è uno stimolo! Mercato? Il club conosce i miei pensieri, ho fiducia»

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Conferenza stampa Tudor pre Juve Parma: le parole del tecnico bianconero alla vigilia dell’esordio in Serie A, in programma domani allo Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) – Igor Tudor è intervenuto oggi, sabato 23 agosto, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Parma in programma domani all’Allianz Stadium. Juventusnews24 ha seguito live la sua conferenza.


SENSAZIONI – «Emozioni sono belle, mi piace quando si gioca e quando c’è qualcosa in palio. Non mi piacciono le preparazioni, le amichevoli, non vedo l’ora che domani si parta. La squadra è motivata, vogliamo partire bene, è una partita importante davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive»


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KOOPMEINERS E LOCATELLI«Koop ha fatto una bella partita a Bergamo, è un giocatore importante per noi e farà una bella stagione. Abbiamo parlato anche tanto, troppo di lui. Locatelli è un capitano, contento che sia con noi. Il vice è Bremer, poi c’è Yildiz, Thuram e Gatti. È un gruppo di capitani condiviso con società e gruppo. Queste sono le gerarchie per quell’argomento di cui si è parlato l’anno scorso. Quest’anno si parte così»

BREMER«Conosciamo i suoi valori, in campo e fuori. È a un buon livello che basta per giocare, domani gioca. Un po’ di partite servono, non solo a lui ma a tutta la squadra. La preparazione è stata un po’ cortina ma ci sta, stiamo comunque bene e domani faremo una bella gara»

ATTACCO«Si sono mossi bene, in avanti. È mancata un po’ di freschezza in questa preparazione, anche facendo due buone partite con due vittorie. Aspetto ancora più freschezza, vogliamo provare ad andare in avanti con più giocatori possibili e allo stesso tempo non perdere equilibrio e prendere contropiedi. Si lavora sempre di più su quell’aspetto là, che è più difficile allenarlo rispetto alla fase difensiva. Con il tempo le connessioni sono sempre migliori ma c’è sempre da stare sul pezzo e migliorare»

DAVID«Buon giocatore, concentrato e applicato. Questa è una cosa che mi piace degli attaccanti. Quando gli dici la cosa una volta lui la fa. In area si muove bene, è pericoloso sempre. Sono contento di lui, è un ragazzo per bene, professionista»

RIGORISTA«Dopo quel rigore l’anno scorso se lo merita Locatelli. Non è un argomento importante, ci sono tanti rigoristi forti. Non do così importanza a questo argomento, sono contento di avere gente come lui, ma anche Yildiz, Conceicao, David hanno qualità di tirarli. Così come Koopmeiners, Cambiaso. Abbiamo gente di qualità per poterli tirare bene»

ALLENATORI FORTI IN SERIE A, A CHE LIVELLO SI SENTE«Non mi posso mettere io in una classifica, tocca a voi, siete voi bravi a capire chi è più forte e chi meno. In mia opinione vedo tutte le squadre con allenatori forti. Confermo quanto detto, allenatore e giocatori sono forti ma un allenatore può fare la differenza. Ci sarà da sudare. Prevedo un campionato difficile per tutte le squadre se posso sbilanciarmi ma la palla è rotonda, sappiamo com’è il calcio che non si sa mai cosa può succedere. Permettersi di prevedere qualcosa si può fare ma son sempre parole»

MERCATO«Son contento della squadra che ho, il mercato è aperto e ho fiducia nel club. La società sa i miei pensieri, parliamo, poi è vero che è un mercato complicato ma il mio compito è allenare e lavorare. Sono molto contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi per bene. Poi vediamo che succede in questa ultima settimana»

OBIETTIVO«Da 5 anni la Juve non è neanche prima e seconda. Non è bello per la storia di questo club. Piace a livello di informazione dire saremo primi, secondi, ottavi ma son parole, giochi mentali che caricano, scaricano le favorite. A me fanno ridere. Sono finte, anche gente di 10 anni capisce. Chi se ne frega, c’è meno pressione o lavori in modo diverso? È tutto fumo. Bisogna concentrarsi sul lavoro e poi vediamo che succede. Le previsioni sono solo per fare spettacolo, riempire e parlare. Anche a me piace parlare con gli amici ma sono parole. Dobbiamo sempre stare concentrati sul lavoro e sulla prima gara. La storia di questo club la sapete. Un club come questo non parte mai per qualificarsi in Champions, poi vediamo cosa succede»

MERCATO APERTO E PREPARAZIONE CORTA«Sono due cose belle, per fare una battuta (ride ndr). Non mi piace né una né l’altra, ma vanno accettate. Anche alla Juve, al Real Madrid ci sono problemi, come alla Lazio, al Galatasaray. Vanno accettati e lavori con quelle problematiche. Se fosse tutto perfetto sarebbe un film, non la vita reale»

PARMA«Alla prima giornata sono incognite per tutti, si guarda amichevoli che non sono reali. Se uno è allenato e non è allenato ti cambia poco»

JUVE SOTTOVALUTATA«Leggo poco i pensieri di altri, mi dicono quarta, quinta, sesta, questo potrebbe essere solo uno stimolo»

VLAHOVIC RESTA E KOLO MUANI NON ARRIVA LO STUPIREBBE?«Non so cosa succede, se me lo chiede io dico non lo so. Accetto tutto quello che succede, c’è fiducia nei dirigenti che troveranno una soluzione migliore del club»

IN COSA E’ MIGLIORATA LA JUVE – «Spero in tutto, un allenatore vuole migliorare in tutto. Giudicare se stessi non è facile, si cambia di settimana in settimana insieme allo staff. È un organismo vivo, la squadra in dieci mesi non è mai uguale. A che percentuale è la squadra sono tutte balle, non ci riesce nessuno a mantenere la stessa forma. Bisogna sempre stare attenti, questo sì. E vedere se una cosa piace meno buttarsi su quella roba là»

DNA JUVE«Se uno è stato ex giocatore aiuta, ti dà le cose. Ma se mi può dire quanta importanza può avere esser stato in questa squadra da giocatore nel ruolo di allenatore da 1 a 10 dico 2, bravura 8. Uno può essere il più grande juventino ma nel suo lavoro è mediocre… Ma non parlo solo di juventinità anche in altri club, quella senza altre cose vale 0. È una cosa bella, un’aggiunta, se c’è però questa roba qua»

JOAO MARIO«Bravo offensivamente, deve migliorare nell’altra direzione. È un campionato un po’ diverso, bisogna lavorare su quella roba là ecco»

MIRETTI«Fabio mi è piaciuto, poi si è fatto male. 2/3 giorni e inizia a correre. Può darci una mano. C’è da crescere in certe cose, se si mette a disposizione totalmente con la crescita può diventare un giocatore serio. Manca qualcosa ma dipende da lui dove può arrivare»

COSA VUOL VEDERE DOMANI – «Solidità»

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