Conferenza stampa Tudor pre Parma Juve: «Traghettatore è una brutta parola, un allenatore è sempre solo e vive alla giornata. Per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente» | OneFootball

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·19 aprile 2025

Conferenza stampa Tudor pre Parma Juve: «Traghettatore è una brutta parola, un allenatore è sempre solo e vive alla giornata. Per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente»

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Conferenza stampa Tudor pre Parma Juve: le sue dichiarazioni alla vigilia del match della 33ª giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo la vittoria all’Allianz Stadium contro il Lecce, la Juve è pronta a tornare in campo lunedì al Tardini per affrontare il Parma nella trentatreesima giornata di campionato.

Nel giorno dell’antivigilia, sabato 19 aprile, Igor Tudor interviene in conferenza stampa alle 14.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 segue LIVE le sue parole.


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COME STA LA SQUADRA – «Faccio i complimenti alla Juventus Women che ieri ha vinto il suo sesto campionato. Complimenti a squadra, staff e club. Questa settimana abbiamo lavorato bene, l’abbiamo sfruttata al massimo lavorando su tutti i punti di vista. Yildiz ha avuto una contusione, ha fatto un po’ con noi oggi e vediamo domani. Anche per Koopmeiners c’è un forte rischio per la partita. Mbangula e Gatti sono fuori, più quelli che c’erano prima».

CHI AL POSTO DI YILDIZ E KOOPMEINERS – «Non c’è un piano A e un piano B. Tutti i giocatori sono disponibili e stanno meglio. Abbiamo lavorato su tutte le possibilità contro una squadra che sta bene, ha pareggiato con l’Inter e con la Fiorentina. Ci aspettiamo una partita veramente difficile».

2 GOL SUBITI DA PALLA INATTIVA – «Sì, si lavora sempre di più su alcuni punti. Ci mancano caratteristiche da quel punto di vista, di peso specifico, di età, di esperienza, di quella malizia che è una roba che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po’. Quello si può anche trasmettere nei calci piazzati. Bisogna provare a fare una crescita maggiore, in fretta. C’è voglia, predisposizione a migliorare. Siamo consapevoli di quello, abbiamo lavorato e speriamo di fare meglio da quel punto di vista».

VLAHOVIC – «Lavoriamo e parliamo tutti i giorni. L’input è stare sempre dentro la partita. Lui apprende bene, ascolta, prova a mettere tutto quello che ha. È stato apprezzato anche dal gruppo, ha messo due belle palle. È un giocatore completo. Lui è chiaro che vuole il gol, anche noi per lui, ma è chiaro che arriverà».

FASE DIFENSIVA – «Stiamo crescendo, da due/tre settimane abbiamo alzato l’intensità di difendere, di andare alti, rubare qualche palla, ma anche quando stare bassi da calcio piazzato. C’è una voglia di essere aggressivi nella compattezza».

NICO GONZALEZ – «Molto solare, molto voglioso, il calcio gli piace, gli piace stare nel gruppo. La mentalità argentina è sempre particolare nel positivo. È sempre a disposizione, può fare due o tre ruoli, può ancora crescere su tante cose. Bello averlo nel gruppo un giocatore così».

CAMBI NON HANNO INCISO – «Non è stato toccato nessun tasto particolare. Abbiamo parlato di questa cosa, nella norma, non c’è stata nessuna esagerazione perché i giocatori capiscono. Bisogna migliorare perché i 5 cambi sono importanti, li ho visti consapevoli, con voglia di migliorare. Le prossime gare si migliorerà da quel punto di vista».

SI SENTE TRAGHETTATORE O ALLENATORE DELLA JUVE? – «Rispondo come rispondo sempre. Traghettatore è una brutta parola, sono 10/15 anni che sono in Italia e non mi dà una sensazione bella. Uno quando arriva è un allenatore, allena. La vita di un allenatore può cambiare in 3/4 partite, anche se ha il contratto di 5 anni. L’allenatore è sempre solo, vive alla giornata, di partita in partita, come va vissuta la vita. Senza programmazione, il futuro si costruisce oggi. Così bisogna vivere. Dal passato si prendono lezioni, il futuro ti dà solo l’ansia. Pensare troppo al futuro ti dà ansia, pensi al presente».

RENATO VEIGA – «Ha 23 anni e la personalità di uno di 30. Ha le doti, è veloce, parla, in campo aperto non gli scappi. Può crescere su certe cose, ha un futuro davanti a sé che dipende tutto da lui. È ancora giovane, in questa squadra è importante dal punto di vista mentale. È una personalità che serve in squadra».

VLAHOVIC E KOLO MUANI INSIEME – «Vediamo, può succedere o anche no. Kolo ha lavorato bene in settimana, anche Conceicao l’ho visto in crescita. Vedremo, non posso dire di più».

STEP DA VEDERE COL PARMA – «Io non aspetto nessuno step, io aspetto una gara super difficile. Io aspetto una bella gara dalla mia squadra, seria. Poi non è detto che loro aspettano e vanno in contropiede. Nel secondo tempo con l’Inter ha spinto, sono andati alti, si son presi questo 2-2. Non hanno pareggiato per caso o per qualche calcio piazzato. Han preso due gol con merito. Ai ragazzi ho ripetuto che per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente. Ci stiamo preparando in questo modo qua, con 15 giocatori».

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