Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Ospitaletto: «La nostra missione è formare i giocatori, ma non si può vincere sempre. Oggi un passo indietro» | OneFootball

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·6 ottobre 2025

Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Ospitaletto: «La nostra missione è formare i giocatori, ma non si può vincere sempre. Oggi un passo indietro»

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Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Ospitaletto: le parole del tecnico nerazzurro dopo il pareggio rimediato in campionato

La conferenza stampa di Stefano Vecchi al termine di Inter U23 Ospitaletto, la partita di ieri pareggiata dalla seconda squadra nerazzurra per 2 a 2 nel match valevole per l’8^ giornata del girone A di Serie C.

ANALISI – «Passo indietro dal punto di vista della prestazione, poca qualità e poco dominio del gioco. Loro a parte una punizione dove ha fatto una gran parata Calligaris, nel primo tempo non ci hanno creato grossi grattacapi»


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GLI ERRORI COMMESSI – «Ci abbiamo messo del nostro causando ingenuamente un rigore e non siamo stati attivi e brillanti in area di rigore su palle che cadevano. Abbiamo subito due gol in un minuto all’interno di  una partita che sembrava comunque indirizzata bene»

L’INGRESSO DEI SUBENTRATI – «I cambi sono entrati benissimo, la squadra non ha mai mollato, abbiamo avuto occasioni anche prima del 2-2. Siamo stati sicuramente avvantaggiati dall’uomo in più, ma lo spirito è quello di una squadra che non ha mai mollato e ci ha sempre creduto. Portiamo a casa un buon punto, che dà continuità ai nostri risultati. Nel secondo tempo abbiamo fatto sicuramente molto meglio»

KAMATE DA ESTERNO? – «È un’opzione che abbiamo, quel ruolo lì l’ha già fatto con la Primavera dell’Inter. Secondo me può giocare tranquillamente dentro al campo, ha qualità importanti, passo, grande fisicità. Era un’opzione per forza un po’ e mettere un giocatore più offensivo da quella parte, togliendo un difensore centrale. Cinquegrano può fare anche il terzo dietro. È un’opzione che abbiamo provato anche in settimana».

SU TOPALOVIC – «L’inserimento di Topalovic ha dato buoni frutti, ha dato qualità, prova le giocate non solo per se stesso, ma anche come uomo assist. Deve essere anche la nostra forza, abbiamo 20-25 ragazzi che possono tutti esprimersi e dimostrare il loro potenziale. C’è qualcuno che è più avanti, altri che hanno perso un po’ di punti per infortuni, ma per noi sono tutti giocatori importanti. Quelli che entrano e fanno bene mettono dubbi all’allenatore per le prossime partite».

DARE CONTINUITÀ AI RISULTATI – «Il fatto di dare continuità ai risultati è molto importante. Non dobbiamo dimenticare la nostra mission, che è quella di formare giocatori ma anche dare stabilità a questa squadra all’interno di questa categoria. Non possiamo pensare di vincere tutte le partite, ma tutte le partite vanno interpretate nel modo giusto. Il rammarico del primo tempo di oggi ci farà riflettere su ciò che non ha funzionato, ma allo stesso tempo ci portiamo a casa questo punto molto felicemente. La squadra ha dimostrato di non mollare mai. La differenza tra i due tempi? Un po’ la presa di coscienza di una situazione che non funzionava, poi sicuramente questo cambio ha influito e ci ha resi più propositivi dal punto di vista offensivo. Poi succede spesso che una squadra che sta vincendo si prende meno rischi e l’altra se ne prende in più. Non dovrebbe essere così, io dalla mia squadra in vantaggio pretenderei la forza per continuare a gestire la gare. Questa è una categoria dove spesso una squadra in vantaggio tende a coprirsi, e l’altra tende a essere più propositiva, ed è quello che è successo».

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