Conte esce allo scoperto sul tema infortuni: «Ci si lamenta perché si gioca tanto ma è come un cane che si morde la coda… A questo servono le rose ampie» | OneFootball

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·17 ottobre 2025

Conte esce allo scoperto sul tema infortuni: «Ci si lamenta perché si gioca tanto ma è come un cane che si morde la coda… A questo servono le rose ampie»

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Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Torino Napoli, valida per la 7ª giornata di Serie A 2025/26. Le parole

Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino di Marco Baroni. Cosa ha detto l’ex bianconero.


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MOMENTO – «Abbiamo ritrovato i nazionali, la maggior parte di loro ha giocato due partite e quando rientrano bisogna stare attenti a calibrare gli allenamenti. Infortunati? Buongiorno sono 3-4 allenamenti che si allena in gruppo, lo stesso Politano è rientrato in gruppo, Rrahmani sta recuperando bene e anche Lobotka ha iniziato la fase di recupero. In questi 22 giorni il test sarà vedere che risposte diamo giocando tutte queste partite, ci sarà bisogno di tutti. Siamo curiosi di vedere che risposte daremo. Neres non deve dimostrarmi nulla, l’anno scorso è stato tra i giocatori chiave per la vittoria dello scudetto. Lang si sta integrando, sa cosa vogliamo da lui, sia a livello di giocata singola che di partecipazione alla squadra. Avrà sicuramente la sua possibilitàLobotka anche l’anno scorso ha avuto dei problemi e Billy ha sempre risposto presente, lo ha sostituito in maniera egregia».

MODULO – «Alla fine è sempre un 4-3-3. Oggi il calcio da diverse informazioni a chi lo vede, è difficile catalogare un sistema di gioco nelle due fasi ma oltre questo abbiamo due certezze: con i quattro centrocampisti e con gli esterni di attacco. Con lo Sporting giocavamo con 4 centrocampisti, poi siamo passati al 4-3-3 e abbiamo ribaltato la partita, contro il Genoa è successa la situazione opposta. Sono due identità di gioco chiare e andremo avanti con queste soluzioni».

TORINO – «Chi affronta il Napoli ha la voglia di fare qualcosa di straordinario. Ho visto spesso le partite del Torino, hanno una grande squadra e un ottimo allenatore, sarà un avversario tosto. Più si gioca e più si rischia di avere giocatori infortunati, giocando così tanto hai meno possibilità di allenarti e ciò porta ad avere più problemi muscolari. Spesso e volentieri ci si lamenta perché si gioca tanto ma è come un cane che si morde la coda, a ciò servono le rose ampie, per far fronte a tutte queste partite».

MCTOMINAY – «Il discorso di Scott secondo me è molto semplice: lui ha cambiato status. L’anno scorso è stato il miglior giocatore del campionato, è arrivato da underdog e oggi ha un altro status. Le attenzioni su di lui sono diverse, oggi viene visto in maniera diversa dall’avversario anche con accorgimenti diversi».

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