Conte Napoli ai ferri corti? Spunta l’indiscrezione: «Spogliatoio stanco da mesi! Ecco cosa hanno provato a dirgli» | OneFootball

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Inter News 24

·12 novembre 2025

Conte Napoli ai ferri corti? Spunta l’indiscrezione: «Spogliatoio stanco da mesi! Ecco cosa hanno provato a dirgli»

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Conte Napoli ai ferri corti? Spunta l’indiscrezione: «Spogliatoio stanco da mesi! Ecco cosa hanno provato a dirgli». La situazione

Le recenti dichiarazioni di Stanislav Lobotka, il centrocampista slovacco, e il successivo polverone sollevato dal suo agente, che aveva ipotizzato un addio in caso di permanenza di Antonio Conte salvo poi ritrattare, hanno portato a galla un malcontento che serpeggia nello spogliatoio del Napoli da diversi mesi. Il Mattino analizza oggi la situazione, spiegando che le parole del centrocampista non sono una “bomba esplosa dall’oggi al domani”, ma il segnale di un ambiente stanco e insofferente ai rigidi metodi del tecnico pugliese.

Al centro del dibattito, e del disagio interno, ci sono gli allenamenti e l’approccio al lavoro di Conte e del suo staff, definiti da molti come “impegnativi” e privi di flessibilità. Il “segreto” del metodo Conte, infatti, risiede in una programmazione di lavoro giornaliera anziché settimanale. Se da un lato questo approccio garantisce la massima concentrazione e la costante ricerca della perfezione, dall’altro crea problemi pratici per i calciatori.


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La rigidità di Conte e l’esempio della Premier: spogliatoio del Napoli stanco e impossibilitato a pianificare il futuro

L’assenza di un programma di lavoro a lungo termine non va a genio a parte del gruppo, a cui risulta complicato persino organizzare le normali attività e gli affari di famiglia. Il quotidiano partenopeo fa un parallelo con la Premier League, dove i calciatori di alcune squadre conoscono in anticipo gli allenamenti anche del mese successivo, permettendo una gestione della vita privata decisamente più agevole.

Tuttavia, il Mattino sottolinea che la realtà del Napoli è diversa dalla Premier e che, sebbene il club debba crescere a livello organizzativo, è fondamentale credere nel “lavoro giornaliero” per non vanificare gli sforzi. Il gruppo aveva già provato in passato a far presente il suo malessere. Ora, però, è indispensabile trovare una soluzione definitiva. Se il disagio dovesse continuare, le conseguenze ricadrebbero inevitabilmente sulla squadra e, soprattutto, sulla pazienza dei tifosi partenopei.

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