Calcionews24
·18 agosto 2025
Coppa Italia, in 71 mila per il Milan senza Allegri: Leao e Pulisic piegano il Bari. Ovazione Modric

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·18 agosto 2025
In una serata che doveva essere solo di festa, il mondo Milan ha quasi esclusivamente festeggiato. Davanti a un San Siro gremito da un pubblico eccezionale di 71 mila spettatori, un dato clamoroso per un turno di coppa di inizio stagione, i rossoneri hanno superato l’ostacolo Bari, ma hanno perso per infortunio il loro uomo più rappresentativo, Rafael Leao. La serata era iniziata nel migliore dei modi: un tappeto rosso ha accolto i nuovi acquisti, culminando con l’ingresso di sua maestà Luka Modric, accolto da un’ovazione assordante da parte di uno stadio in visibilio.
L’atmosfera di pura estasi, tuttavia, si è incrinata dopo appena un quarto d’ora di gioco. Leao, dopo aver sbloccato la partita con un colpo di testa inaspettato al 14′ su un cross perfetto di Tomori, si è accasciato a terra per un problema al polpaccio, lasciando il campo a Gimenez e gettando un’ombra sulla vittoria. Proprio quando il Milan sembrava aver messo la gara in discesa, è arrivata la tegola che spezza la maledizione rossonera delle gioie mai complete. Le condizioni del portoghese saranno valutate nei prossimi giorni, ma la sua assenza a pochi giorni dall’inizio del campionato rappresenta una preoccupazione, specialmente in un reparto offensivo ancora da completare.
Dal punto di vista tattico, Allegri (squalificato per il celebre spogliarello nell’ultima finale) ha confermato l’impostazione vista nel precampionato, un 3-5-2 fluido che si trasformava spesso in una difesa a quattro. In questo sistema ibrido, è spiccato il ruolo di Tomori, terzino destro aggiunto capace di spingersi fino alla trequarti, come in occasione dell’assist per il gol. Intensa e dominante è apparsa anche la mediana, dove Loftus-Cheek e Fofana, con Ricci a guardare loro le spalle, hanno esercitato una pressione feroce e costante, recuperando palloni e proiettandosi in avanti con continuità.
Nonostante il dominio, il Bari non ha rinunciato a giocare, spaventando San Siro dopo appena 47 secondi con un tiro di Sibilli e impegnando Maignan in un paio di occasioni. A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato Pulisic a inizio ripresa, finalizzando una bella azione con Gimenez. Il resto della partita è stato una passerella, impreziosita dall’ingresso di Musah e, soprattutto, di Modric e Jashari. Ogni tocco del croato è stato accompagnato da un boato, con il Meazza che ha potuto ammirare la sua classe cristallina. Il Milan archivia così la pratica Bari e si proietta verso i sedicesimi contro il Lecce, portando a casa il passaggio del turno e tante indicazioni, ma anche un’ansia pesante per le condizioni del suo numero 10.