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·9 luglio 2025
Coppe Europee, la UEFA cambia le regole: ritorno in casa per le migliori classificate dal 2025/26

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·9 luglio 2025
Più peso al merito nella nuova Champions, Europa e Conference League: ecco cosa cambia dalla prossima stagione.
A partire dalla stagione 2025/26, le competizioni europee organizzate dalla UEFA – Champions League, Europa League e Conference League – subiranno un’ulteriore evoluzione regolamentare, con l’obiettivo di valorizzare il merito e le prestazioni delle squadre lungo tutto il cammino continentale.
Il nuovo format, già introdotto con la fase a campionato unico che sostituisce la tradizionale fase a gironi, sarà arricchito da una serie di modifiche che riguardano l’ordine delle gare nella fase a eliminazione diretta e il posizionamento delle squadre nel tabellone.
Il ritorno in casa diventa un privilegio per le migliori classificate Tra le novità più significative spicca la decisione di assegnare il vantaggio del ritorno in casa nei quarti e nelle semifinali alle squadre che si saranno classificate meglio durante la fase campionato:
Le formazioni che chiuderanno ai primi quattro posti nella classifica generale della fase iniziale avranno il diritto di disputare in casa la gara di ritorno dei quarti di finale.
Per le prime due classificate, questo privilegio si estenderà anche alla semifinale, offrendo così un vantaggio strategico potenzialmente decisivo nel cammino verso la finale.
Fino alla stagione precedente, infatti, l’ordine delle gare veniva deciso esclusivamente dai sorteggi, senza tenere conto dei piazzamenti. Questo ha spesso generato situazioni anomale, come accaduto nella semifinale tra Inter e Barcellona, in cui i nerazzurri – pur avendo chiuso la fase campionato dietro ai catalani – hanno potuto giocare il ritorno in casa.
Con la nuova regola, la UEFA intende correggere queste discrepanze e premiare con coerenza le squadre più solide e continue lungo tutta la stagione europea.
Tabellone “fisso”: chi elimina una testa di serie eredita il suo posto Un’altra modifica significativa riguarda la gestione del tabellone a eliminazione diretta. A partire dai quarti di finale, se una delle squadre considerate testa di serie – ovvero tra le migliori classificate nella fase campionato – dovesse essere eliminata, la squadra che la sconfigge erediterà la sua posizione privilegiata nel tabellone.
In pratica, non verrà effettuato un nuovo calcolo del seeding a ogni turno: la posizione alta resterà attiva e passerà di mano a chi riesce a sovvertire i pronostici eliminando le big. Un meccanismo che, di fatto, consente anche alle outsider di beneficiare degli stessi vantaggi conquistati sul campo dalle squadre top.
Per chiarire con un esempio: se agli ottavi di finale della Champions League 2024/25 il Paris Saint-Germain dovesse eliminare la squadra che ha chiuso al primo posto la fase campionato (ipotizziamo il Liverpool), i parigini assumerebbero la posizione n.1 nel tabellone e disputerebbero in casa le gare di ritorno nei turni successivi, come se avessero chiuso loro al vertice la fase iniziale.
Meritocrazia e continuità al centro del progetto UEFA Con queste nuove disposizioni, la UEFA manda un messaggio chiaro: nelle nuove competizioni europee, non si premieranno più soltanto i grandi exploit isolati, ma si darà valore a chi saprà garantire prestazioni costanti e di alto livello lungo tutto l’arco della stagione.
La speranza dell’organismo europeo è quella di rendere i tornei più giusti, più equilibrati e capaci di mantenere vivo l’interesse fino all’ultimo, evitando che i sorteggi possano penalizzare squadre protagoniste di una brillante fase iniziale.
Ordine delle gare deciso solo dal sorteggio Il ritorno in casa nei quarti e semifinali spetta alle squadre meglio classificate nella fase campionato Seeding ricalcolato dopo ogni turno La squadra che elimina una testa di serie eredita la sua posizione nel tabellone
Le modifiche interesseranno tutte le competizioni UEFA e contribuiranno a plasmare un nuovo modo di vivere le coppe europee, dove il merito sportivo e la continuità saranno finalmente riconosciuti anche nei dettagli decisivi.