Corsa, sacrificio e cross pennellati: che esordio dal 1′ di Moussa Mane! | OneFootball

Archiviata la gara terminata in pareggio contro l’Avellino, il Bari chiude il 2025 in zona playout e si avvicina sempre di più al mercato invernale che avrà inizio il 2 gennaio. Al netto delle difficoltà, ci sono anche delle note positive da segnalare e da cui ripartire. Una di queste è il terzino classe 2003 Moussa Mane, a sorpresa partito dal primo minuto nell’ultima gara, e autore di una buona postazione.

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L’impatto di Moussa Mane

Con Dorval in nazionale, il Bari si è trovato in estrema difficoltà sulle fasce, con Burgio e Mane come unici suoi naturali sostituti. Date le varie difficoltà del primo nella gara contro il Catanzaro, Vivarini ha optato così per la presenza dal 1′ del classe 2003, alla prima presenza da titolare in cadetteria (prima di quel momento, solo un tempo nella gara contro il Catanzaro). L’ex Altamura ha espresso grinta e voglia di mettercela tutta, con svariate azione in fase offensiva e solidità in fase difensiva.

Per lui diversi dribbling e cross in mezzo, come nell’occasione dopo soli 5 minuti sprecata successivamente da Gytkjaer o al passaggio per Dickmann nell’occasione del mancato 2-0 dopo pochi minuti dal vantaggio biancorosso. Proprio in tale Mane ha dato anche il suo contributo, con una bella giocata che ha dato il là al passaggio di Gytkjaer per Maggiore, il cui cross ha permesso a Dickmann di segnare l’1-0.

Dopo un secondo tempo di grand sacrificio, Mane – come spiegato da Vivarini – ha chiesto il cambio al 73’esimo’ ed al suo posto è entrato Antonucci, con un netto cambio di modalità di gioco dovuto alla sua uscita. A meno di cinque giorni dall’ inizio del mercato invernale, il Bari ha trovato una nuova arma che può far bene ed essere utile, al netto del fatto che Vivarini pretenda già entro la gara contro la Carrarese nuovi acquisti, con gente fresca e pulita a livello mentale che possa dare una mano all’intero gruppo.