Cosa aspettarsi da Bari-Brescia | OneFootball

Al termine di una settimana scandita dai bollettini medici e animata dal calciomercato, il Bari di Moreno Longo ospiterà il Brescia nel match valido per la 22esima giornata di Serie B. A prescindere dall’esito della partita, questo Bari-Brescia potrebbe essere tramandato ai posteri per le condizioni nelle quali le due squadre saranno costrette a scendere in campo.

Reggiana-Bari, oltre a lasciare in dote un magro 0-0 ai biancorossi, ha aperto le porte dell’infermiera a Lasagna e Novakovich, lasciando Longo sprovvisto di prime punte. Discorso simile nelle conseguenze ma diverso nelle cause per il Brescia: le ammonizioni comminate a Borrelli e Juric e l’espulsione rimediata da Moncini costringeranno Bisoli a presentarsi al San Nicola con un attacco improvvisato.

Per prepararci a questo singolare Bari-Brescia vi proponiamo la nostra consueta preview nella quale cercheremo di approfondire le caratteristiche della squadra di Bisoli.

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Come giocherà il Brescia?

Rispetto ad un paio di mesi fa, quando le due squadre si incrociarono al Rigamonti, il Brescia ha cambiato allenatore ma non ruolino di marcia. Con Bisoli alla guida le rondinelle hanno inanellato 5 pareggi di fila, di cui uno prestigioso ma rocambolesco a Cremona e gli altri per motivi diversi deludenti.

Bisoli ha cercato di scuotere la squadra smuovendo le fondamenta, e quindi passando dal canonico 4-3-2-1 proposto da Maran ad uno schieramento con difesa a 3 decisamente più abbottonato. Il cambiamento tattico tre pareggi interlocutori ma abbastanza deludenti da far fare marcia indietro a Bisoli. Nelle ultime settimane abbiamo visto un Brescia più simile all’ultimo Sudtirol di Bisoli, cioè quello disposto con un 4-4-2 rigido in non possesso e abbastanza fluido in possesso, soprattutto nelle posizioni avanzate.

Uno dei giocatori più importanti è sicuramente Nicolas Galazzi, trequartista di piede mancino già a segno nella gara d’andata. Dal suo piede nascono buona parte dei pericoli generati dal Brescia, soprattutto quando viene liberato sul centro-destra dell’attacco. In assenza di punte di peso da sfruttare per risalire il campo, il Brescia, così come il Bari, punterà molto sul fraseggio, ed è possibile che l’influenza di Galazzi si espanda anche alla fase di costruzione.

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Sarà interessante vedere come una squadra abituata a puntare forte sui duelli individuali delle proprie punte ovvierà all’assenza di questa soluzione. Olzer, che probabilmente verrà utilizzato al fianco di Bianchi, potrebbe assolvere quelle funzioni, ma con un’efficacia ed una malizia decisamente inferiore rispetto ai vari assenti. Non per questo il Bari dovrà abbassare la guardia, perché Bianchi, seppur non stia vivendo una stagione brillante, è un attaccante sgusciante e rapido nel breve, caratteristiche che non si sposano benissimo con quelle dei centrali biancorossi.

I problemi che avrà il Brescia sono gli stessi che avrà il Bari, almeno fino a quando Longo non potrà inserire Favilli (il cui minutaggio non potrà essere superiore ai 20/25 minuti). Come il Brescia, anche il Bari è una squadra che fonda tante delle proprie fortune sul lavoro oscuro svolto dalle punte. Soprattutto la verticalità garantita da Lasagna mancherà ad una squadra che in assenza di questa soluzione fatica a creare pericoli attaccando in un campo piccolo.

Le responsabilità offensive ricadranno in toto sulle spalle di Falletti e Sibilli, chiamati ad una prova tecnicamente e tatticamente di alto livello. A loro dovrà affiancarsi Lella, che in molte occasioni dovrà essere il primo ad attaccare e riempire l’area di rigore. Longo ha specificato che hanno lavorato su nuove soluzioni per sopravvivere nell’emergenza, vedremo se funzioneranno.