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·10 dicembre 2025

Costo del lavoro e ricavi, Lazio verso la soglia di 0,8: gli scenari per il mercato

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Si avvicina la scadenza del 16 dicembre per Claudio Lotito. Tra pochi giorni si scoprirà se la Lazio potrà tornare a operare sul mercato senza limitazioni o se dovrà procedere con molta prudenza, con un mercato a “saldo zero”. Quest’ultima – spiega Il Corriere dello Sport – appare l’ipotesi più accreditata.

Ma cosa accadrà il 16 dicembre? Esaminati i conti dei club di Serie A al 30 settembre, la nuova commissione di controllo comunicherà alle società se saranno ammesse al mercato invernale ed eventualmente con quali limitazioni. La Lazio arriva da un blocco totale del calciomercato estivo e nella peggiore delle ipotesi (rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi superiore alla soglia dello 0,8), l’ammissione sarebbe parziale, con un mercato a “saldo zero”.


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Sarebbe possibile tesserare nuovi calciatori solamente coprendo gli ingressi con delle risoluzioni o delle cessioni di pari importo. In ogni caso, la gestione ultraventennale di Lotito racconta di come il patron della Lazio abbia sempre cercato di equilibrare acquisti e cessioni. Il parametro UEFA/FIGC continuerà ad abbassarsi. Entro il 31 marzo, i club di Serie A dovranno raggiungere l’obiettivo del 70% nel rapporto costo del lavoro-ricavi.

Per quanto riguarda la necessità di generare plusvalenze, è probabile che la società sia convinta di operare liberamente a gennaio, rinviando le uscite pesanti all’estate. Soprattutto nel caso in cui la Lazio non si qualificasse di nuovo per l’Europa – ipotesi verosimile considerando la classifica attuale –, i ricavi continuerebbero a scendere e diventerebbe inevitabile ricorrere al player trading.

Va comunque ricordato che le Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF) calcolano la media degli ultimi 36 mesi sul fronte dei ricavi, coprendo un arco triennale in base ai bilanci approvati. L’effetto di un’operazione viene quindi diluito su un arco temporale più lungo.

E per il mercato estivo? Secondo il quotidiano è improbabile che la Lazio rischi un blocco anche nella sessione di luglio e agosto 2026. Il rischio si concretizzerebbe con due risultati negativi di fila e in peggioramento progressivo. Qualora invece il parametro migliorasse, anche rimanendo sopra la soglia la Lazio potrebbe comunque operare con un mercato a “saldo zero”.

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