Calcionews24
·7 novembre 2025
Cremonese, Giacchetta: «Contro la Juve abbiamo fatto bene. Ora dobbiamo migliorare su…»

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La squadra della US Cremonese è uscita dal campo con la testa alta nel match contro la Juventus, e secondo il direttore sportivo Simone Giacchetta la prestazione è stata testimonianza della volontà del club di affrontare ogni gara con dignità e determinazione.
Giacchetta ha sottolineato come la Cremonese, pur conscia delle differenze di organico e budget rispetto ai campioni d’Italia, abbia onorato l’impegno con professionalità: «Siamo usciti a testa alta», ha dichiarato, rimarcando l’orgoglio per l’atteggiamento della squadra. Nonostante l’1-2 finale, infatti, la prestazione è stata apprezzata dai tifosi e dallo staff, perché ha mostrato compattezza e voglia di non mollare.
Particolarmente simbolica è stata la presenza dell’attaccante Jamie Vardy, acquistato dalla Cremonese lo scorso mercato estivo. Vardy, nonostante l’età avanzata per un calciatore professionista, ha dato un esempio di umiltà e professionalità che Giacchetta ha voluto evidenziare: «È un modello per tutti, dentro e fuori dal campo». La figura dell’ex Leicester ha infatti rafforzato la cultura del sacrificio e della squadra che la Cremonese vuole promuovere.
Giacchetta ha inoltre spiegato che la buona prestazione è figlia di un processo avviato ormai da tempo: rifondazione del gruppo, investimento su giocatori motivati e la certezza che «in Serie A non si può prescindere dalle responsabilità individuali e collettive». Ha riconosciuto che la partita contro la Juve era un banco di prova significativo, e che sebbene il risultato non sia stato favorevole, la reazione è stata positiva.
Il dirigente ha concluso con uno sguardo al futuro: «Dobbiamo crescere ancora, migliorare nei dettagli, ma stiamo costruendo un’identità. La partita con la Juve dimostra che possiamo tenere testa anche a squadre di vertice se manteniamo l’atteggiamento giusto». Un messaggio chiaro: non sarà solo il risultato a fare la differenza, ma anche l’orgoglio e la continuità di performance.
In sintesi, la Cremonese – pur uscendo sconfitta – si presenta al pubblico con una prestazione da squadra che non si arrende. Giacchetta ne ha dato merito, e ha messo nel mirino la consapevolezza che la costruzione di un progetto solido passa anche attraverso la dignità nelle sconfitte.









































