Cremonese Juve, attenzione all’attacco della formazione di Nicola: bianconeri doppiati in quella statistica! Il dato sui biancogrigiorossi | OneFootball

Cremonese Juve, la statistica impietosa che preoccupa Spalletti: i bianconeri tirano tanto ma segnano poco, i lombardi sono i più cinici della Serie A

La Juventus si prepara all’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera con un fardello pesantissimo: quello di un attacco che non segna, non incide e non vince. La vittoria scaccia-crisi contro l’Udinese ha solo parzialmente mascherato un problema che, numeri alla mano, è strutturale. E la sfida di questa sera (ore 20:45) contro la Cremonese mette i bianconeri di fronte a un paradosso statistico a dir poco allarmante.

Cremonese Juve: un cinismo opposto

Il problema della Juventus, infatti, non è tanto il creare occasioni, quanto il concretizzarle. Un difetto che la gestione Tudor non è riuscita a risolvere e che ora passa nelle mani di Spalletti. Come emerge da un dato statistico impietoso, la Vecchia Signora è una delle squadre meno ciniche del campionato, esattamente l’opposto dei suoi avversari di giornata.

La Cremonese è infatti la formazione con la più alta percentuale realizzativa in questa stagione di Serie A. La squadra di Davide Nicola vanta un incredibile 16.4% di efficacia sotto porta, trasformando in oro gran parte delle occasioni create. Un cinismo letale, che le ha permesso di segnare 11 gol e di issarsi a metà classifica.

Questo dato stride in maniera clamorosa con quello della Juventus. I bianconeri, pur avendo segnato un gol in più (12), hanno una percentuale realizzativa disastrosa: solo l’8%. Esattamente la metà di quella della Cremonese. Un numero che la dice lunga sulla quantità di occasioni sprecate da Vlahovic, Openda, David e compagni nelle prime nove giornate di campionato. La Juventus tira tanto (seconda in Serie A per tiri totali), ma mira male.

Cremonese Juve: la missione di Spalletti

Questo è il primo, grande rebus che Luciano Spalletti è chiamato a risolvere. Il tecnico di Certaldo, noto per la sua capacità di costruire macchine da gol (come dimostrato a Napoli), eredita un attacco che ha un potenziale enorme (Vlahovic, David e Openda sono tra i migliori giovani bomber d’Europa per gol segnati in carriera) ma che in bianconero si è inceppato. La sua missione, fin da stasera, sarà quella di restituire fiducia e, soprattutto, efficacia a un reparto che non può permettersi di continuare a sprecare così tanto.

La sfida dello Zini è già un banco di prova fondamentale. Di fronte ci sarà una squadra che, al contrario, ha dimostrato di aver bisogno di poco per far male. Per la Juventus sarà vietato sbagliare: per invertire la rotta, serve ritrovare quel cinismo che, al momento, la Cremonese sembra padroneggiare molto meglio della Vecchia Signora. La “cura Spalletti” dovrà iniziare proprio da lì: trasformare la mole di gioco in gol pesanti.