🤞 Cremonese, Stroppa: “Abbiamo un solo risultato, non facciamoci condizionare dagli episodi! La scelta su Castagnetti…” | OneFootball

Giovanni Stroppa, tecnico ella Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa alla viglia del secondo atto della finale playoff contro lo Spezia, in programma domani alle ore 20:30 al “Picco”. Ecco quanto ripreso da Cuoregrigiorosso.com:

La logica vorrebbe una Cremo a testa bassa fin dal primo minuto. Sarà così?«Sì, ma un ariete che va a sbattere sul muro e torna indietro non ha senso. Noi abbiamo le capacità per fare quel tipo di partite, poi bisogna vedere cosa succede in campo. Comunque c’è solo un risultato, al di là di cosa accadrà in partita».

La Cremo ha sempre fatto meglio in trasferta quest’anno. Ma di fatto, sul campo, questo non è un vantaggio.«No, c’è una partita da disputare, non conta ciò che abbiamo fatto. C’è il primo tempo di Castellammare come esempio opposto. Non dobbiamo sbagliare la gara sotto l’aspetto mentale. Aver rivisto la partita è stato importante, sappiamo dove siamo mancati».

La preoccupa l’emergenza in difesa? Momento sfortunato se si pensa all’episodio di Ravanelli. Castagnetti invece come sta?«Sì, e mi dispiace per i ragazzi che non possono disputare questa partita. Sicuramente cominceremo in undici e finiremo in undici. Dobbiamo mantenere la giusta motivazione. Castagnetti aveva preso una botta alla testa e non riusciva a continuare. Abbiamo fatto le dovute analisi ed è recuperato per domani».

La Cremo deve ripartire dalla ripresa e dalla costanza con cui ha tenuto il gioco.«Certo, sappiamo dove abbiamo sbagliato, ma anche dove abbiamo fatto bene. L’importante è farlo ancora meglio. Non concedere niente e sfruttare qualsiasi tipo di occasione».

Lo Spezia spingeva soprattutto sulla destra. Cosa non ha funzionato sulla catena di sinistra grigiorossa?«La gestione della palla, ma è mancata in entrambe le fasce. Dobbiamo fare meglio sulle cose banali, elementari e cercare di innescare chi ha le qualità migliori. La squadra sa quello che deve fare. Torno al discorso degli episodi, avevo parlato di non regalare nulla e guardate l’occasione del gol annullato: una palla banale persa. Al di là del cognome che c’è sulla maglia, nessuno deve perdere quei palloni».

Lo Spezia è la miglior difesa della regular season e l’ha dimostrato. D’Angelo ha affermato di voler giocare per vincere. Cosa si aspetta?«Se loro cercheranno di vincere, saremo in due».

Domani sarà anche una corsa contro il tempo. Giovedì sera si è giocato poco nell’ultima mezz’ora, un po’ per il metro arbitrale, un po’ per la malizia dello Spezia?«Fa parte del gioco, poteva succedere a nostro favore. C’è grande pressione che arriva dall’esterno e il Picco fa tanto in questo senso. Non dobbiamo farci condizionare da qualsiasi tipo di episodio. Dobbiamo stare sereni e pensare all’obiettivo».

Sta pensando di cambiare qualche caratteristica?«In questo momento non ho pensieri diversi. Vedremo in base a quali saranno gli sviluppi della partita anche se all’inizio ti prepari una strategia».

Difesa molto forte dello Spezia, ma i dati offensivi della Cremo sono nettamente superiori.«Sì, assolutamente. Sappiamo chi affrontiamo, la mia stima per lo Spezia è totale. Siamo due squadre complete. Credo che D’Angelo possa parlare allo stesso modo di noi. Veniamo da due campionati straordinari. Sappiamo le loro qualità, ma anche le nostre».

Come ha visto i ragazzi? Il rammarico per la gara d’andata può generare un po’ di timore in vista del ritorno.«Dal punto di vista mentale bene. A livello fisico c’è un giorno in meno rispetto ad altre partite ed è un peccato a questo livello. Questo vale anche per lo Spezia, ovviamente. La conta la farò domani pomeriggio. Ci guarderemo in faccia e capiremo chi è più pronto per iniziare. Sarà poi una partita da cambi, mi auguro che non siano condizionati come all’andata. Sicuramente entreranno motivati».

Tanti commenti giovedì vedevano la necessità di una punta davanti.«Questi sono i commenti del dopo. Non importa chi c’è davanti, lavoriamo allo stesso modo. Poi certo, le caratteristiche individuali fanno al differenza».