Milannews24
·13 novembre 2025
Criscitiello ne è sicuro: Rabiot è più importante di Modric! Ecco il motivo

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·13 novembre 2025

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha offerto una disamina netta e tagliente delle difficoltà che il Milan ha riscontrato non solo nella recente sfida contro il Parma, ma anche nelle altre partite di campionato. Durante l’ultima puntata del podcast Aura Sport, il noto giornalista ha puntato il dito sulle carenze strutturali dei rossoneri, offrendo al nuovo tecnico Massimiliano Allegri e al DS Igli Tare spunti di riflessione molto critici.
Contrariamente all’opinione diffusa, Criscitiello ha voluto ridimensionare l’impatto di Luka Modrić – il fantasista croatoe cervello del centrocampo del Diavolo – per esaltare le qualità di un altro centrocampista. “Tutti parlano di Modrić perché ha un cognome importante, però il centrocampo del Milan è Modrić sì, ma quello che è più importante è Adrien Rabiot,” ha sentenziato il direttore.
Secondo l’analisi, il centrocampista francese, noto per il suo dinamismo e la sua presenza fisica, è l’elemento che cambia radicalmente gli equilibri del Diavolo. La sua completezza e la sua capacità di coprire sia la fase difensiva che quella offensiva lo renderebbero il vero perno su cui Allegri dovrebbe concentrarsi.
Il secondo nodo cruciale affrontato è quello del centravanti, un problema che, secondo Criscitiello, è oggettivo. Nonostante i tentativi di promuovere Christopher Nkunku – il talentoso attaccante francese – come prima punta o falso nueve, il giornalista è categorico: “non lo è minimamente”.
Il consiglio tattico è di ricollocare Nkunku nel suo ruolo naturale: “al massimo fategli fare l’esterno sinistro o l’alternativa a Leão,” suggerendo di liberarlo dai compiti di finalizzatore centrale per sfruttare la sua velocità e la sua abilità nel dribbling. Il DS Igli Tare è avvisato: l’acquisto di una vera prima punta resta una priorità assoluta.
Infine, Criscitiello ha espresso forti dubbi sulla qualità della difesa e su alcuni acquisti estivi. Citando Pervis Estupiñán– il terzino ecuadoriano – ha ricordato come il giocatore avesse brillato nel Brighton di De Zerbi, mentre al Milan sembra essere “un altro giocatore”. Questa scarsa resa di alcuni nuovi innesti rappresenta un campanello d’allarme sulla strategia di mercato e un compito arduo per il nuovo tecnico Allegri, chiamato a valorizzare tutti gli elementi della rosa.
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