Sampnews24
·2 dicembre 2025
Crisi Sampdoria, tutti i numeri dell’ultimo attacco del campionato di Serie B: ora bisogna dare una svolta

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La Sampdoria è in piena crisi, e la recente sconfitta nel derby ligure contro lo Spezia ha fatto suonare un forte campanello d’allarme. Il risultato negativo, riportato anche da La Repubblica di Genova, ha messo in luce in modo inequivocabile le carenze di una squadra incapace di dare seguito al sofferto successo casalingo contro la Juve Stabia di una settimana fa.
Il passo falso contro gli aquilotti, infatti, ha fatto precipitare la squadra guidata dal duo tecnico Lillo Foti ed Angelo Gregucci nel buio della penultima posizione in classifica.
Con appena 10 punti, i liguri sono stati superati proprio dallo Spezia e ora hanno solo un punto di vantaggio sul Pescara fanalino di coda. Nonostante la zona playout disti solo tre lunghezze, la preoccupazione tra i tifosi va oltre la classifica.
A inquietare maggiormente è la totale mancanza di nerbo in campo e, soprattutto, la scarsa pericolosità offensiva. La Sampdoria è, da domenica sera, il peggior attacco del torneo con appena 12 reti segnate in 14 partite. Un dato allarmante che evidenzia l’assenza di un vero finalizzatore o di un elemento in grado di creare superiorità numerica e pericoli concreti.
La responsabilità ricade inevitabilmente sulla società, criticata per un mercato estivo ritenuto approssimativo. La rosa, infatti, presenta lacune evidenti in tutti i reparti. Mancano profili adatti alla Serie B e, come affermato in estate da Jesper Fredberg, i risultati non sono quelli sperati.
In attacco, l’unico a tenere alta la bandiera è il centravanti Massimo Coda: autore fin qui di cinque reti. Poco è arrivato dai suoi vice o spalle, come Simone Pafundi (giovane fantasista rientrato da un infortunio), Marvin Cuni (attualmente ai box) e il poco concreto Luigi Cherubini.
Nelle ultime quattro gare, solo due i gol segnati (un rigore di Coda e una rete ininfluente di Henderson), una media troppo bassa per ambire a un cambio di rotta. La sola flebile speranza è riposta nel mercato di gennaio, preannunciato come ‘aggressivo’ dal CEO Fredberg. Un intervento che, secondo i critici, andava fatto con maggiore oculatezza già in estate, evitando acquisti (come Ferri o Barak) che finora si sono rivelati deludenti.
A questo si aggiungono gli infortuni di elementi fragili come Ferrari e Pedrola, che completano un quadro tragico. L’unica vittoria convincente (4-1 sul Pescara) è arrivata quando Coda ha potuto agire con due rifinitori alle spalle (Cherubini e Pafundi) nel modulo 3-4-2-1.
Il tempo per rimediare c’è, e toccherà a Foti trovare la chiave per la ripartenza. Il prossimo crocevia è fissato per domenica 7 dicembre alle 19.30, quando al “Ferraris” arriverà la Carrarese. La squadra si ritroverà domani mattina a Bogliasco per preparare l’incontro e valutare le condizioni di Abildgaard, assente da un mese per un infortunio alla spalla.
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