Calcionews24
·4 settembre 2025
Cristiano Lucarelli: «É ora di tornare in panchina, ma non a Livorno. Ci sono talenti in B e C, ma i club… Condivido le parole di Baldini: chi è bravo emerge, non servono le quote»

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·4 settembre 2025
Cristiano Lucarelli, 49 anni, fermo dal 7 marzo 2024, attende la “piazza” giusta: una società solida con un progetto importante, «altrimenti una squadra l’avrei già trovata», sospira al Corriere dello Sport. L’ex attaccante e tecnico, da osservatore interessato, analizza il panorama calcistico italiano, dalla Serie A alla C, con lo sguardo attento di chi scalpita per rimettersi in gioco.
I TALENTI GIOVANI CHE HA VISTO IN GIRO PER I CAMPI – «Molti. Tanti interessantissimi».
IL CT BALDINI SULLA VALORIZZAZIONE DEI TALENTI – «Condivido ogni parola di Silvio Baldini, un collega che porta sempre idee e valori. Credo che non servano quote, come ora in D. Insomma, chi è bravo emerge. Rivera, Baggio, Maldini, Buffon, Mancini, Cassano, Donnarumma… avevano qualcosa in più. Anch’io segnavo a raffica nella Primavera del Perugia».
CHI VEDE FAVORITO IN B – «I valori emergono quasi sempre dopo la 5ª giornata. Tuttavia, credo che le retrocesse Monza, Venezia ed Empoli, siano molto attrezzate. Però Bari, Palermo, Modena e Avellino, possibile sorpresa, non staranno a guardare, anzi… ».
I GIRONI DI SERIE C – «Nel girone A occhio a Vicenza, Brescia e Cittadella che ha Stefano Marchetti, dg fenomenale. Senz’altro. Vedo favorite Arezzo, Ascoli, Campobasso, Perugia e il Ravenna di Ariedo Braida. Ternana in gioco».
IL LIVORNO – «Squadra tignosa, ha un buon organico e un bravo tecnico come Formisano: otterrà una tranquilla salvezza. Il presidente Aldo Spinelli nel 2018 mi offrì la panchina ma già non seguiva più il club. Con lui ho un bel rapporto: sono stato a trovarlo a Genova».
UN POSSIBILE RITORNO A LIVORNO IN FUTURO – «Da tecnico per ora lo escludo. Magari tra qualche anno mi vedrei nei panni di direttore generale e vorrei farlo con Igor Protti al mio fianco. Perché so che vincerà la sua battaglia».
LA CONVIVENZA CON STEFANO BANDECCHI ALLA TERNANA – «Il patron in società si è sempre comportato bene con tutti. Prima di firmare gli chiesi solo una cosa: che dalla domenica dopo la gara al martedì non rilasciasse dichiarazioni senza prima esserci confrontati: stette in silenzio alcuni secondi, poi accettò».