Milannews24
·23 dicembre 2025
Cruciani parla così della possibilità di giocare alcuni match all’estero: le parole che vanno controcorrente

In partnership with
Yahoo sportsMilannews24
·23 dicembre 2025

Durante l’ultima puntata del podcast “Numeri uno”, registrata poche ore prima del dietrofront ufficiale della Lega, Giuseppe Cruciani ha espresso un parere decisamente controcorrente sulla possibilità di disputare Milan-Como in Australia. Il noto conduttore radiofonico ha difeso con vigore l’idea di esportare il calcio italiano, sostenendo che la Serie A non possa più permettersi di ignorare le opportunità commerciali offerte dai mercati internazionali, specialmente in un momento di profonda crisi economica per il settore sportivo.
Secondo Cruciani, la resistenza culturale verso le partite giocate lontano dall’Italia rappresenta un ostacolo alla crescita del movimento. “Siamo sempre a piangere, c’è bisogno di soldi e di linfa nuova”, ha dichiarato, sottolineando come iniziative del genere siano fondamentali per promuovere il brand del calcio italiano nel mondo. La sua visione suggerisce una riforma che non si fermi a un singolo evento, ma che diventi una consuetudine strategica per risanare le casse dei club.
La proposta lanciata dal conduttore è netta: organizzare stabilmente dai tre ai cinque incontri di campionato all’anno fuori dai confini nazionali. Per Cruciani, la decisione di volare a Perth sarebbe dovuta essere solo l’inizio di un percorso più ampio per rendere il prodotto Serie A globale e competitivo. Nonostante la trasferta australiana sia ufficialmente sfumata, le sue parole riaccendono il dibattito sulla necessità di modernizzare il calcio attraverso strategie di marketing più aggressive e una maggiore apertura internazionale.









































