Da 0 a 10 – Monza “ufficialmente” da A, Mantova impresentabile. Samp maledetta, Reggiana da playoff: il PAGELLONE della 10ª giornata | OneFootball

Il turno infrasettimanale di Serie B valevole per la decima giornata è andato in archivio consegnando agli atti i soliti tantissimi spunti di riflessione, analisi e discussione. Di seguito il nostro consueto pagellone.

PAGELLONE SERIE B

10 – Monza da Serie A: è “ufficiale”

Il Monza è “ufficialmente” da Serie A: con il dominio puro al Barbera contro il Palermo, i brianzoli di Paolo Bianco hanno spazzato via gli ultimi dubbi alimentati (legittimamente) con un inizio claudicante. I big si sono messi in moto, Bianco ha capito la sua squadra che ora appare infermabile e fortemente candidata alla promozione diretta.

9 – Reggiana, che bella che sei! Squadra da playoff

L’affermazione nel derby è solamente l’esaltazione di un percorso che la Reggiana sta intraprendendo con Davide Dionigi. La squadra è buona, a tratti ottima, e in campo sa quello che fa. La classifica attuale recita zona playoff: questa Reggiana ha le carte per giocarsela per questo obiettivo.

8 – Catanzaro bum-bum: Aquilani riemerge, masterclass Polito

Il Catanzaro in pochi giorni ha messo a segno un doppio colpo che ha risvegliato una squadra che si stava lasciando andare. Dopo molti dubbi sino a questo momento, a questo giro è la volta dei complimenti per Aquilani che dà la sensazione di star capendo come usare una rosa abbondante e forte. E complimenti a Polito per Cissé: intuizione favolosa.

7 – Berti-Shpendi, che lusso per la B!

Il Cesena si è tenuto stretto i propri gioielli (favorito dalle prestazioni calanti della scorsa stagione) e ora se li gode. Nell’affermazione interna con la Carrarese sia Berti che Shpendi hanno regalato la solita grande gara di freschezza e qualità. I romagnoli hanno un tesoro tra le mani.

6 – Partita da sufficienza: Pescara-Avellino

Pescara-Avellino si piazza nel voto della sufficienza per lo sviluppo della gara e quanto visto in campo. Vantaggio iniziale del Delfino, pareggio dei Lupi. Vivarini e Biancolino che ci hanno provato dalla panchina ma niente di più. Piatti.

5 – Modena vivo ma sterile

Il Modena ha raccolto la prima sconfitta in campionato nel derby con la Reggiana e dunque Sottil ci dà la prima occasione per valutare qualcosa di “negativo”. La buona notizia è che i Canarini sono vivi anche nei KO; quella cattiva è la sterilità: troppo poco per un Derby.

4 – Samp sei maledetta… coi portieri. Ghidotti sbaglia

Ghidotti sbaglia, la Samp deve rincorrere e alla fine strappa un pareggio in superiorità numerica. La maledizione blucerchiata coi portieri è clamorosa e prosegue dalla scorsa stagione dove un numero infinito di estremi difensori si alternarono tra i pali. A questo giro sbaglia Ghidotti e la Samp “accerta” anche quest’anno la maledizione in porta.

3 – Sarr sciagurato

Lo Spezia, che ha dato ulteriori segnali di vita anche contro il Padova, ha visto condizionare la propria partita per un errore sciagurato di Sarr. Un infortunio che può capitare ma che viene ingigantito dalla delicatezza della situazione. D’Angelo sfortunato.

2 – Chi ha visto il Sudtirol? Altoatesini scomparsi

Qualcuno ha visto il Sudtirol? Il campionato degli altoatesini si è fermato qualche settimana fa e la squadra di Castori si è sciolta come neve al sole. Anche contro il Venezia un KO senza appello, un netto 3-0 e una crisi molto profonda che dovrà essere risolta quanto prima.

1 – Palermo scriteriato: i rosanero tornano sulla Terra

Il Palermo ha messo in campo una prova disastrosa contro il Monza che ha scoperchiato i vecchi difetti di una squadra che sembrava nuova soprattutto a livello mentale. Senza Bani la retroguardia è crollata contro i colpi di un Monza nettamente superiore in tutto. Brusco ritorno sulla Terra: e ora Inzaghi dovrà gestire una pressione enorme.

0 – Majer specchio di un Mantova impresentabile

Impresentabile: questo l’aggettivo scelto per un Mantova ultimissimo e che perde male in casa contro il Catanzaro. Lo specchio dell’avvio di stagione dei Virgiliano è l’autogol, il secondo, di Majer. A questo ci si aggiunge anche l’autoassist di Trimboli: il Mantova non c’è più (da tempo)