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·12 agosto 2020

Da campione del mondo a epurato nel suo Hannover: la caduta di Zieler

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Come si può passare, in soli sei anni, dalla conquista del titolo di Campione del Mondo all’avere attaccata sulla schiena l’etichetta di reietto? Benvenuti nel ‘fantastico’ mondo di Ron-Robert Zieler, portiere tedesco che ha legato il suo nome soprattutto all’Hannover. Passato dalle stelle alle stalle quasi in un battito di ciglia.

Nato a Colonia il 12 febbraio 1989, Zieler inizia a giocare presto a calcio nel Viktoria Colonia, salvo poi passare, a 10 anni, nel vivaio del club più blasonato della città, il Colonia. Lì resta fino al 2005, quando, a 16 anni, il Manchester United lo porta in Inghilterra per inserirlo nelle sue formazioni giovanili.


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Sembra l’inizio di una carriera promettente e, in effetti, va detto, Zieler si fa apprezzare: debutta in prima squadra con i ‘Red Devils’ in una partita di coppa nazionale contro il Middlesbrough, disputa una stagione in prestito per farsi le ossa al Northampton Town e poi, nel 2010, per lui arriva la grande occasione di rientrare in patria da protagonista.

Lo acquista l’Hannover 96, che, con Zieler in porta, resta stabilmente nella parte sinistra della classifica in Bundesliga, disputa due volte l’Europa League, arrivando una volta persino ai quarti di finale della competizione europea. Nel 2012 Zieler fa parte della spedizione della Germania di Joachim Löw agli Europei in Polonia ed Ucraina, dove la Nationalmannschaft conquista la medaglia di bronzo.

La convocazione viene confermata anche due anni dopo, in occasione dei Mondiali 2014 in Brasile: anche qui, come due anni prima, Zieler è il terzo portiere tedesco, dietro Manuel Neuer e Roman Weidenfeller. Stavolta, la squadra di Löw si laurea Campione del Mondo, battendo, come noto, in finale l’Argentina per 1-0 grazie al gol nei tempi supplementari di Mario Götze. Per Zieler è l’apice della carriera.

Un successo storico, anche per il suo club. Zieler, infatti, è il primo giocatore nella storia dell’Hannover 96 a vincere i Mondiali con la rappresentativa tedesca. La sua parabola calcistica sembra impennarsi verso l’alto quando, nel 2016, dopo la retrocessione dell’Hannover 96 in 2. Bundesliga, il portiere, all’epoca 27enne, firma con il Leicester City, fresco Campione d’Inghilterra grazie alla mirabolante stagionale con Claudio Ranieri in panchina.

Costato 3,5 milioni di euro, nelle fila delle‘Foxes Zieler arriva, teoricamente, per fare il titolare visto che si parla, in quel periodo, molto di una partenza dell’estremo difensore titolare del Leicester, Kasper Schmeichel, figlio di Peter, ex leggenda del Manchester United. Alla fine, però, il danese resta al King Power Stadium e Zieler deve accontentarsi delle briciole: gioca appena 13 gare in tutte le competizioni, di cui 9 in campionato, per soli 1.173 minuti sul terreno di gioco.

Chiede ed ottiene la cessione, facendo così ritorno in Germania, dall’Inghilterra, per la seconda volta nella sua carriera. Lo Stoccarda lo acquista per 4 milioni di euro, ma in biancorosso sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori: se la prima stagione è tutto sommato decente, con gli svevi che giungono al 7° posto nella classifica in Bundesliga, la seconda termina con un’inopinata e drammatica retrocessione, dove Zieler ha le sue responsabilità. Di lui si ricorda soprattutto un autogol, uno stop mancato su rimessa laterale diventato subito virale.

La caduta del portiere ormai è irrefrenabile: nell’estate 2019 il VfB lo svende, per 750mila euro, all’Hannover 96, dove Zieler torna convinto di rilanciarsi e di contribuire alla promozione della squadra a cui è rimasto senza dubbio più legato nella massima serie. Nulla di tutto questo: l’H96 arriva soltanto sesto, a 7 lunghezze di distanza dai playoff per la promozione e Zieler, che incassa la bellezza di 45 gol, si fa notare più per la sua scarsa vena che per le prodezze tra i pali.

La chicca avviene il 27 ottobre scorso, quando, sul campo del Karlsruhe, Zieler rimedia un’espulsione per una doppia ammonizione definire singolare è un eufemismo. Dopo aver incassato il primo cartellino giallo per perdita di tempo, il portiere rimedia il secondo per un pugno nelle parti basse rifilato, seppur per sbaglio, al difensore del KSC, Daniel Gordon, autore del gol del definitivo 3-3 al 95’.

Nessuna pietà da parte dell’arbitro del match, Guido Winkmann, per l’increscioso episodio che ha visto Zieler protagonista involontario ma in negativo. Uno dei tanti dell’ultima, sfortunata stagione del portiere che, una volta, in Germania alimentava dibattiti sull’eventualità o meno di confermare Neuer tra i pali della porta della Nazionale. E per il futuro? Zieler ha un contratto con l’Hannover 96 valido fino al 30 giugno 2024, ma in società non lo vogliono già più.

Martin Kind, Presidente del club, ne ha infatti stroncato le ambizioni di rivalsa parlando, di recente, ai microfoni della ‘Neuen Presse’.

“Se Zieler mi chiedesse consiglio, gli raccomanderei un trasferimento. Da noi non avrà più alcuna chance. Non avremmo neanche dovuto riprenderlo”.

Parole durissime, che sanno di chiusura netta, definitiva, nei confronti del ragazzo. Il quale, adesso, cerca una sistemazione.

Anche perché l’allenatore dell’H96, Kenan Kocak, ha eletto Michael Esser quale nuovo portiere titolare della squadra già da alcune partite. Dove può andare, a questo punto, Zieler? C’è stato un contatto recente con l’Union Berlino, poi, però, i capitolini hanno chiuso per Andreas Luthe, svincolatosi dall’Augsburg, e la porta di Köpenick, per lui, si è definitivamente serrata. Nelle ultime ore è spuntata fuori una soluzione che, però, avrebbe del romantico.

Horst Heldt, direttore sportivo del Colonia, infatti, ha ammesso l’interesse del club biancorosso per Zieler, che potrebbe far ritorno, una volta per tutte, a casa, nella sua città natale, per giocare con i Geißböcke in Bundesliga. Naturalmente, non da portiere titolare, poiché quello è il regno incontrastato di Timo Horn. Che Zieler trovi, però, qualcuno che gli offra l’ennesima possibilità di una carriera bruciata, suona alquanto affascinante. Specialmente se a casa ti vogliono ancora bene.

Aggiornamento del 13 agosto: Zieler è ufficialmente tornato a Colonia, in prestito per un anno.

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