⬇️ Da Emerson Royal a Douglas Luiz fino a Taremi: la flop XI della Serie A nel 2025 | OneFootball

Aspettative alte, investimenti importanti e nomi di primo piano: il 2025 doveva essere l’anno della consacrazione per molti calciatori. Invece, tra errori, cali di rendimento e occasioni mancate, questi giocatori hanno deluso le aspettative. Ecco la Flop 11 della Serie A 2025.

FLOP 11 (3-4-3)

OKOYE

KELLY – EMERSON ROYAL – PONGRACIC

DOUGLAS LUIZ – COLPANI – KOOPMEINERS – SAMARDZIC

GIMENEZ – DAVID – TAREMI

PORTIERE

Maduka Okoye (Udinese): stagione caratterizzata da errori pesanti nei momenti chiave e poca continuità rispetto a quanto promesso. Spesso tra i peggiori di giornata.

DIFENSORI

Lloyd Kelly (Juventus): investimento importante, ma impatto deludente. Letture difensive rivedibili e difficoltà nei duelli, con diverse prestazioni insufficienti.

Emerson Royal (Milan): non ha mai dato la svolta sulla fascia e, dopo rendimento poco convincente, è stato rapidamente sacrificato sul mercato.

Marin Pongracic (Fiorentina): continuità mai trovata, spesso in affanno e con voti piuttosto bassi.

CENTROCAMPISTI

Douglas Luiz (Juventus): arrivato con aspettative altissime, ma tra infortuni e prestazioni anonime non è mai diventato centrale nel progetto.

Andrea Colpani (Fiorentina): era chiamato al salto di qualità, invece rendimento sottotono e stop fisici. Stagione chiusa molto lontano dai livelli di Monza. Adesso si ritrova in Serie B.

Teun Koopmeiners (Juventus): drastico calo rispetto all’Atalanta. Numeri e incisività giù, meno giocate verticali e meno impatto complessivo.

Lazar Samardzic (Atalanta): non è mai decollato. Poco spazio ed errori che hanno pesato, con già voci di possibile cessione a gennaio.

ATTACCANTI

Santiago Gimenez (Milan): crisi evidente. Pochi palloni giocati, errori sotto porta e in campionato zero gol per lunghi tratti, nonostante fiducia e minuti.

Jonathan David (Juventus): atteso come bomber, ma fin qui rendimento leggero. Media voto bassa e pochi lampi.

Mehdi Taremi (Inter): doveva essere una riserva di lusso nell’attacco nerazzurro. Invece numeri e continuità sotto le attese. Pochi gol e spesso fuori dal vivo del gioco.