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·8 novembre 2025

Da JP Morgan a Banca Sistema, tutte le banche che puntano sulla Premier League

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Sempre più club della Premier League, nell’ultimo periodo, stanno chiedendo nuove linee di credito a soggetti finanziari che fino a qualche tempo fa non erano ancora entrate, o lo avevano fatto solo marginalmente,  nel business del mondo del calcio.

Un esempio concreto, come riporta Bloomberg, è quello di club come Wolverhampton e Nottingham Forest, che nelle ultime settimane si sono visti riconoscere un prestito da, rispettivamente, PGIM Inc. e Apollo Global Management. Proprio quest’ultimo, nell’ultimo periodo è molto attivo nel settore sportivo, dove è pronto a lancira un piano di investimenti sportivi da oltre 4 miliardi e sta spingendo molto per acquisire alcune quote societarie dell’Atletico Madrid.


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Ma sono molti i club di Premier che stanno cercando nuove risorse finanziarie presso soggetti che fino ad adesso hanno avuto a che fare molto poco con realtà calcistiche. Una spiegazione di questo fenomeno è spiegata dal fatto che spese da sostenere sono sempre più alte, tanto quanto per le big che competono in campo nazionale ma anche in Europa, sia per tutte le altre che non vogliono assolutamente retrocedere in Championship, la B del calcio inglese, dicendo addio agli ingenti ricavi che partecipare ogni anno alla Premier League consente di avere. Ma le spese, come detto, crescono ogni anno e l’ultima estate ne è la riprova: i club del massimo campionato inglese hanno speso 3 miliardi di sterline (al cambio attuale, 3,4 miliardi di euro) durante per nuovi acquisti, con le commissioni per gli agenti che superano regolarmente i 100 milioni di sterline.

Proprio per questo negli ultimi anni si è creato un circolo di istituti bancari di riferimento per tutti i club inglesi con sui aprire nuovi finanziamenti. In questo elenco figurano numerosi istituti europei come HSBC, Barclays e Banco Santander, così come soggetti finanziari Close Brothers e Aldermore. Sono presenti anche banche tedesche come Internationales Bankhaus Bodensee e OLB, l’italiana Banca Sistema e l’australiana Macquarie. È presente in questa lista esclusiva solamente una banca statunitense, la Citibank.

Ma il costante aumento dei costi sta spingendo le banche a essere sempre più timorose nel prestare ingenti somme al club di calcio inglesi, così quest’ultimi stanno esplorando il mondo della finanza alla ricerca di altri soggetti finanziari che non abbiano un legame troppo stretto con il settore calcistico. Inoltre, si sta parlando di uno dei settori in più rapida crescita nel calcio, con il numero presente sul mercato che continua a crescere rapidamente, come il loro impegno nel mondo del calcio britannico.

Per fare un semplice riepilogo, le operazioni più importanti concluse da un club di calcio britannico con un soggetto finanziario che non sia una banca sono le seguenti:

  • Ares Capital ha fornito al Chelsea 500 milioni di sterline nel 2023
  • Apollo Global Management ha prestato al Nottingham Forest 80 milioni di sterline all’inizio di quest’anno con un accordo di tre anni a un tasso di interesse dell’8,75%
  • Il Wolverhampton ha rifinanziato un prestito da 100 milioni di sterline con PGIM a settembre a un tasso definito competitivo dallo stesso club

Inoltre, sempre secondo quanto riportato da Bloomberg, gli stessi soggetti finanziari Apollo e Blackstone hanno analizzato la possibilità di garantire finanziamenti per sostenere le spese relative agli accordi di compravendita dei giocatori con alcuni club. «La realtà è che la finanza convenzionale non è facilmente disponibile per la maggior parte dei club di calcio – ha ammesso Sasha Ryazantsev, consulente finanziario del Burnley –. I creditori stanno cercando solo finanziamenti garantiti, che siano garantiti su fondi centrali, crediti da trasferimento, vendite di biglietti, stadi, o in effetti qualsiasi altro asset». Inoltre, va sottolineato come le norme della Premier League impediscano a tutti i club di mettere a garanzia di eventuali prestiti i diritti a fondi centrali, come per esempio i diritti televisivi indipendentemente che a concludere l’operazione dall’altra parte ci sia una banca o un soggetto finanziario. Quindi, la maggior fonte di ricavi di un club partecipante alla Premier League non può essere sfruttata.

Le banche approvate dalla Premier League, come Banca Sistema, ottengono privilegi come la capacità di «ricevere formalmente cessioni di crediti dai club della Premier League, compresi i ricavi delle trasmissioni e altri fondi centrali» Questa approvazione facilita la fornitura di debito e capitale circolante ai club con rischio ridotto, poiché il ricavo minimo annuale delle trasmissioni nella Premier League è di circa 120 milioni di sterline. Le banche non nella lista approvata della Premier League comunque ancora prestare direttamente ai club. La lega ha però il potere di approvare o meno i finanziatori che non fanno parte della lista approvato.

Infine, la banca d’affari JPMorgan Chase & Co. ha relazioni con i principali azionisti e investitori in diversi club della Premier League e ha concluso prestiti con Chelsea, Fulham ed Everton, nonostante non sarebbe uno dei soggetti presenti nella lista approvata.

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