Pagine Romaniste
·30 marzo 2025
Da Soulé a Celik, tutti in mostra per mister X

In partnership with
Yahoo sportsPagine Romaniste
·30 marzo 2025
Il Messaggero (D. Aloisi) – Il profilo del prossimo allenatore giallorosso è stato delineato da Ranieri: “Chi viene sa che il club vuole arrivare in alto, saprà che per i primi due mercati non potremo fare spese pazze“. Tralasciando la noiosa lotta tra “giochisti” e “risultatisti”, il profilo ideale potrebbe essere quello di un tecnico capace di lavorare con un organico misto di giovani e giocatori esperti. I recenti rinnovi di Pisilli e Paredes (in attesa di quello di Svilar) sembrano confermare questa direzione. In quest’ottica, il nome di Gian Piero Gasperini appare tra i più adatti: abile nel valorizzare la rosa, con esperienza europea e abituato a lavorare senza acquisti faraonici a Bergamo. Tuttavia, Ranieri ha smorzato gli entusiasmi: “Non sarà lui“. Verità o depistaggio? Gasperini piace a Trigoria, potrebbe proseguire con la difesa a 3 e ritroverebbe giocatori come Dybala dopo Palermo e Mancini. Meno certo il futuro di Cristante sotto la sua eventuale gestione.
Sir Claudio ha aggiunto un altro indizio sibillino: “Magari all’inizio il nome potrebbe essere non apprezzato“, alimentando speculazioni su ex tecnici della Lazio come Sarri o Pioli. Esiste poi un’altra categoria di allenatori nel radar dei Friedkin: tecnici giovani, meno affermati ma con risultati promettenti. Dopo l’esclusione di Farioli, restano in corsa Italiano e De Zerbi. Entrambi sono attualmente sotto contratto, ma difficilmente direbbero di no a una chiamata dalla Roma. De Zerbi, inoltre, conosce bene Balerdi, obiettivo di mercato giallorosso.
Infine, ci sono gli allenatori liberi, abituati a vincere. Escludendo il “sogno” Conte, tra i disponibili figurano Mancini e Allegri. Il nome di Allegri è tornato d’attualità, il che potrebbe escluderlo secondo l’indizio di Ranieri (nome non apprezzato inizialmente). Tuttavia, l’interesse di Allegri per la Roma non è un segreto, e nell’ultima esperienza alla Juventus ha dimostrato di sapersi adattare a un mercato contenuto. Un ostacolo significativo, però, è il recente rinnovo di Paredes, con cui i rapporti a Torino non furono ottimali.