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·19 dicembre 2019

Da Toda a Minamino: storia di tutti i giapponesi in Premier League

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Il Liverpool nella giornata di ieri ha ufficializzato l’acquisto di Takumi Minamino, proveniente dai RedBull Salisburgo. Acquistato per 7,5 milioni di euro, il giapponese è il terzo che giocherà in questa stagione di Premier League, assieme a lui ci sono già Yoshinori Muto, che gioca nel Newcastle, e Maya Yoshida che invece gioca nel Southampton. Fino ad ora la storia parla di pochi giocatori giapponesi che hanno lasciato il segno in Premier, ma esistono anche delle eccezioni.

Uno dei primi fu Kazuyuki Toda, acquistato dal Tottenham nel 2003. Toda in realtà venne preso in prestito dagli Spurs, prelevandolo dallo Shimizu S-Pulse. Il giocatore inizialmente era un centrocampista, ma poi nel 2001 divenne difensore. Nessuno lo ricorda perché in Premier giocò solamente quattro partite, prima di tornare in Giappone ed essere girato nuovamente in prestito, questa volta in Olanda all’ADO Den Haag.


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Passiamo ad un giocatore che è riuscito a mostrare tutto il suo talento in Italia, ma pochissimo nell’unica stagione in Inghilterra. Parliamo di Nakata, talento unico nel suo genere ad inizio 2000. Dopo aver vissuto un periodo d’oro tra Perugia, Roma e Parma, il giapponese non riesce più a ritrovare quella fantasia e quel tocco di palla che aveva qualche anno prima, decide così di andare prima al Bologna e poi alla Fiorentina, ma con i Viola non riesce a segnare nemmeno un gol ed è spesso criticato per le sue prestazioni opache. Il Bolton però crede ancora nel suo talento e lo prende in prestito nella stagione 2005-06, ma il giapponese non è più quello di una volta e delude le aspettative, segnando un solo gol in 21 presenze. Incredibilmente alla fine di quell’anno si ritirerà a soli 29 anni.

Nel 2001 l’Arsenal acquista Junichi Inamoto, ma il giapponese non gioca mai e riesce a mostrare tutto il suo potenziale con la maglia del Fulham. Proprio grazie ad una tripletta in finale contro il Bologna, il Fulham vince la Coppa Intertoto 2002. Segnerà solamente un altro gol con la maglia del Fulham che lo cederà al WBA ma anche qui non riesce a trovare il suo spazio venendo girato in prestito al Cardiff. La stagione non è granché e il giocatore non tornerà più in Premier, dopo aver giocato in Turchia, Germania e Francia torna a giocare in Giappone dove troverà maggiore continuità.

Recentemente in Premier ha giocato anche Tadanari Lee. Grazie ad un suo gol nel 2011, il Giappone vinse la Coppa d’Asia battendo in finale l’Australia. Si fa notare e nel gennaio del 2012 viene acquistato dal Southampton. L’inizio è buono, segna al suo terzo match in Premier contro il Derby County, ma il giapponese è sfortunato: durante un allenamento viene falciato da un compagno di squadra e per lui finisce la stagione. Segnerà ancora un altro gol in Carling Cup, ma non lascia più il segno, prima viene girato in prestito in Giappone e poi i Saints lo svincolano nel 2014.

Passiamo a quello che veniva considerato il ‘Messi giapponese’. Parliamo di Rio Miyaichi, che venne acquistato dall’Arsenal nel 2011. Il giocatore aveva svolto un provino anche per l’Ajax, ma scelse di andare in Inghilterra e firmò il suo primo contratto da professionista, una nomina molto importante e pesante. A causa però di alcune leggi inglesi che gli impedirono di ottenere un permesso di lavoro, viene girato in prestito al Feyenoord giocando una buonissima stagione che fa sperare in meglio i tifosi dell’Arsenal. Nonostante Wenger abbia solo parole d’elogio per lui, trova spazio solamente in coppa e viene mandato in prestito al Bolton. Con la squadra di Horwich gioca bene e vince anche il titolo come miglior giocatore del mese del Bolton. Nell’agosto del 2012 viene mandato ancora in prestito, questa volta al Wigan ma è molto sfortunato, infatti, Mirallas gli rompe il legamento crociato con un duro intervento e la sua stagione finisce li. Il Wigan lo vuole nuovamente per la stagione successiva, ma l’Arsenal rifiuta stranamente, perchè in totale tra coppa e campionato, giocherà solamente 5 volte. Rinnova con i Gunners per altri due anni, ma invece di giocare viene mandato per l’ennesima volta in prestito per una stagione al Twente, al termine del 2015 però decide di rescindere con l’Arsenal e trasferirsi al St.Pauli.

Sicuramente più noto alle cronache è Shinji Kagawa. Tra il 2010 e il 2012 si fa notare nel Borussia Dortmund. Insieme ai gialloneri, l’ala giapponese conquista due Bundesliga, una coppa di Germania e nel 2011 vince anche la Coppa d’Asia. Il Manchester United lo punta e lo acquista per 16 milioni di euro. Il suo impatto è positivo, andando in gol qualche giorno dopo il debutto in Premier, ma nei due anni a Manchester subirà molto l’andamento negativo della società e della squadra, decidendo così di fare ritorno al Borussia Dortmund. Oggi gioca nel Real Saragozza.

Famoso grazie anche al miracolo Leicester con Claudio Ranieri nel 2016 è Shinji Okazaki. L’attaccante nipponico è tra i suoi connazionali quello che ha segnato di più in Bundesliga, 37 gol giocando per Stoccarda e Magonza. Ha giocato per quattro anni con il Leicester, nel 2015 è stato anche incluso tra i 59 candidati al Pallone d’Oro. Ma ha segnato molto poco, solo 14 i gol in 114 presenze con la maglia delle Fosse e una meravigliosa Premier League vinta. E’anche il giocatore con più gol nella sua Nazionale, in Inghilterra non avrà segnato tantissimo ma è stato comunque importante nella coppia d’attacco insieme a Vardy grazie ai suoi movimenti e ai suoi assist.

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L’arrivo di Takumi Minamino ha entusiasmato i fan del Liverpool e non solo. Il 24enne promette bene e può essere utilizzato da Klopp dall’1 gennaio 2020. Siamo tutti curiosi di vederlo in campo.

Giuseppe Cirignotta

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