Calcio e Finanza
·5 novembre 2020
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·5 novembre 2020
Puma piramide sponsorizzazioni – Dopo aver visto come vengono gestiti da parte di Nike e Adidas i contratti di sponsorizzazione con i club di calcio, possiamo dare ora uno sguardo a un terzo brand che negli ultimi anni sta cercando di porsi come forte concorrente delle due aziende più note: Puma.
Il portale Footy Headlines spiega che il brand di abbigliamento sportivo tedesco opera sostanzialmente una divisione tra quelli che sono i migliori club e le migliori federazioni di cui è sponsor e, dall’altro lato, le cosiddette “squadre B”.
In particolare, Puma definisce tre livelli di partnership con le società di calcio nel proprio catalogo:
Le società Premium sono quelle più importanti per Puma e sono sette in totale: Marsiglia, Palmeiras, Borussia Dortmund, Manchester City, Chivas, Milan e Valencia.
Si tratta di società che sono legate a Puma da contratti importanti. Nel caso dei Citizens, la collaborazione riguarda tutte le società del City Football Group (holding proprietaria di vari club, tra cui quello inglese) per una cifra di 650 milioni di sterline in 10 anni.
Il Milan invece è passato a Puma – lasciando Adidas – nel 2018, con un accordo che prevederebbe un fisso di 15 milioni di euro a stagione (75 milioni sui 5 anni, fino al 2023), oltre ai bonus di performance e la percentuale sulla vendita del merchandising.
I club Standard sono tutti quelli che hanno un contratto diretto con Puma – i loro kit sono progettati nel quartier generale di Puma – e se ne contano 40 squadre. I team cosiddetti Third Party non hanno invece un contratto diretto con Puma ma con un rivenditore “indipendente”, e ce ne sono centinaia.
Footy Headlines specifica che tra i club di seconda fascia ce ne sono di più o meno importanti. Le squadre Tra quelli di primo livello troviamo il Borussia Moenchengladbach, il Newcastle (fino al 2021), il PSV, lo Slavia Praga, l’Independiente e il Monterrey.
Per quanto riguarda invece i club Third Party (la maggior parte delle squadre di seconda divisione, quasi tutte le squadre di serie inferiori e tutte le squadre della terza divisione tedesca), alcuni esempi sono: AFC Wimbledon, Carl Zeiss Jena, Holstein Kiel, Viktoria Köln, Sportfreunde Lotte e molti altri.
Come nel caso di tutti gli altri brand nel mondo – tra i quali anche Adidas e Nike –, ci sono poi migliaia di società che scelgono di vestire le proprie squadre con divise Puma in modo indipendente e acquistano il materiale tecnico per il proprio club.
In chiusura, da non dimenticare le Nazionali. La più importante per Puma è sicuramente l’Italia. Il catalogo comprende attualmente 13 squadre Premium (o 14, dato che il Paraguay ha recentemente firmato un accordo). Le africane (Costa d’Avorio, Egitto, Ghana, Marocco, Senegal), le europee (Austria, Repubblica Ceca, Islanda, Israele, Italia, Serbia, Svizzera) e le sudamericane (Paraguay, Uruguay).