Calcionews24
·14 novembre 2025
Danilo a cuore aperto: «La Juve mi ha toccato profondamente! Vi voglio rivelare questa cosa»

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Il legame tra Danilo e la Juve non si è spezzato nemmeno dopo il suo trasferimento al Flamengo. L’ex capitano bianconero, oggi protagonista in Brasile, ha ripercorso la sua esperienza a Torino in una lunga intervista concessa a Globo, confermando ancora una volta quanto profonda sia stata l’impronta lasciata dagli anni vissuti con la maglia juventina.
Danilo ha definito senza esitazioni la Juve come «il club più importante della mia vita». Un’affermazione potente, maturata attraverso anni intensi vissuti tra campo, spogliatoio e una città che lo ha accolto come uno di famiglia. Il difensore racconta come inizialmente pensasse di concludere la carriera proprio a Torino, convinto che la sua parabola sportiva sarebbe rimasta intrecciata alla Juventus fino all’ultimo giorno. Ma il calcio è imprevedibile e, con la crescita strutturale del Flamengo, la chiamata del Brasile ha riacceso una scintilla sopita da tempo.
Nell’intervista, l’ex capitano della Juve descrive come la famiglia abbia avuto un ruolo decisivo nel suo ritorno a casa. I fratelli, gli affetti e il richiamo emotivo del Flamengo hanno pesato nella decisione di lasciare Torino, nonostante il dolore di salutare un ambiente che considerava una seconda casa.
Danilo ha poi raccontato del rapporto con due figure cardine della sua esperienza alla Juve: Andrea Agnelli e Gigi Buffon. Di Agnelli ricorda l’esempio umano e professionale: «Mi ha insegnato cosa significa vivere un club con amore, passione e dedizione». Di Buffon, invece, parla come di un maestro autentico, una guida sempre disponibile. Le loro parole, specialmente quelle di Gigi, sono state decisive anche in momenti cruciali, come la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Danilo rivela di aver cercato conforto proprio nelle voci dei campioni storici della Juventus per caricarsi e guidare il gruppo.
Uno dei passaggi più toccanti riguarda l’addio. Il brasiliano racconta di aver sofferto profondamente il distacco dalla Juve, soprattutto dopo l’uscita di Alex Sandro, amico fraterno e compagno inseparabile: «Quando se n’è andato, mi sono chiesto come avrei fatto senza di lui». Lasciare Torino non è stato semplice, ma oggi Danilo guarda avanti con serenità, fiero del lavoro svolto e del segno lasciato nello spogliatoio.
Nonostante la nuova avventura in Brasile, l’ex capitano ribadisce: la Juve resterà per sempre una parte centrale della sua vita, un luogo dove è cresciuto come uomo e come atleta.
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