Lazionews24
·18 luglio 2025
Dario Argento: «Sarò sempre tifoso della Lazio. Quando mio padre romanista lo scroprì…»

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·18 luglio 2025
Un maestro del brivido con il cuore biancoceleste. Il celebre regista Dario Argento, in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha aperto le porte della sua passione per la Lazio, una fede nata sui banchi di scuola e sopravvissuta a un’accesissima rivalità domestica con il padre romanista. Un amore che, seppur trasformato dal tempo, rimane un punto fermo della sua identità. «Certo la passione non è più accesa come quando ero ragazzo, ma c’è. Sono soltanto un po’ più calmo, un po’ più tiepido, ma sarò sempre tifoso della Lazio», ha spiegato il regista.
Tutto ebbe inizio durante l’adolescenza, un’epoca di scelte che definiscono una vita, anche quella del tifo. «Ai tempi delle scuole medie, il mio compagno di banco era laziale perché la sua famiglia era tradizionalmente laziale. Ha iniziato a parlarmi dei giocatori, a farmi capire davvero il calcio e mi sono appassionato. Mio padre invece era un acceso romanista…». La rivelazione in famiglia non fu indolore, ma la reazione paterna, seppur plateale, fu di breve durata. «Inizio a urlare: ‘Della Lazio? Della Lazio???’. Però mi perdonò subito», ha ricordato con affetto Argento.
Nei suoi ricordi da tifoso c’è spazio per idoli del passato, come lo svedese Arne Selmosson, e per le leggende immortali della Lazio del 1974. Tra queste, spicca il ricordo di un incontro speciale con il leader di quella squadra, Giorgio Chinaglia, avvenuto a migliaia di chilometri da Roma. «L’ho conosciuto tanti anni fa, a New York. Io ero lì per girare un film e lui è capitato nel mio albergo perché aveva un appuntamento. Ci riconoscemmo e parlammo a lungo. Era molto simpatico, anche aperto, una persona da stimare davvero».
Infine, uno sguardo sulla Lazio di oggi, tra le difficoltà del presente e la fiducia negli uomini al comando. Argento non nasconde una certa ansia per la situazione attuale, affermando: «Sono un po’ preoccupato con questo mercato bloccato.». La sua speranza, però, è riposta nel tecnico Maurizio Sarri, per cui spende parole di grande stima: «Speriamo che Sarri riesca comunque a fare la differenza. Mi piace molto, è un ottimo allenatore e sono un suo grande estimatore». Un giudizio positivo arriva anche per il presidente Claudio Lotito: «Lotito? Guida la Lazio da vent’anni. Sicuramente alla squadra ha dato, non posso che parlarne bene».