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·6 dicembre 2025
Darío Silva in esclusiva a Cagliarinews24: «Il Cagliari dovrà lottare fino all’ultima partita per ottenere la salvezza. Sullo Scudetto…»

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Darío Debray Silva Pereira conserva ricordi vivissimi dei suoi anni in Sardegna, vissuti prima delle avventure in Liga con Espanyol, Málaga e Siviglia e, successivamente, in Premier League con il Portsmouth. L’ex centravanti del Cagliari – uno dei tanti uruguaiani capaci di lasciare un’impronta profonda in maglia rossoblù – ha ripercorso quelle emozioni in una lunga intervista esclusiva a Cagliarinews24.
Il Cagliari ha iniziato la stagione bene, per poi rallentare tanto a livello del gioco quanto dal punto di vista dei risultati. Crede che i rossoblù dovranno lottare fino all’ultimo per ottenere la salvezza?
«Per come la penso io il Cagliari dovrà lottare fino all’ultima partita per ottenere la salvezza. E’ sempre stata una squadra così da quando me ne sono andato! Sembra che sia difficile trovare i giocatori giusti per portare la squadra più alto, a lottare per qualcosa di più grande. Siamo una squadra che deve lottare sempre per salvarsi e mantenere la Serie A».
Qual è il ricordo che le scalda il cuore quando ripensa al suo periodo a Cagliari?
«Ho dei bei ricordi e mi sento di essere diventato un sardo in più, chi c’era ai tempi l’ha capito questo. Mia figlia è sarda, è nata lì. E’ stato bello il mio periodo al Cagliari, ma io volevo ancora di più, volevo che la nostra squadra non dovesse lottare solo per la salvezza. I primi anni sono stati difficili, dovevo capire il calcio italiano e capire com’è lottare nel campionato di Serie A. Avevamo una buona squadra e dei buoni giocatori, ma non siamo riusciti a lottare per obiettivi più grandi. Purtroppo poi siamo retrocessi, io avevo altre squadre che mi volevano, ma sono rimasto perché sapevo che potevo dare di più al Cagliari! Sapevo che con i miei compagni avrei potuto riportare il Cagliari in Serie A, com’è poi stato. Dopo me ne sono andato perché ho visto che le cose non sarebbero cambiate come volevo io, avremmo dovuto continuare a lottare per la salvezza. Mi è dispiaciuto molto andarmene, ma io sono rimasto lì con il cuore, è un cuore che per sempre sarà sardo. Non cambia niente da Serie A a B, io rimango un tifoso dei rossoblù».
La lotta per lo scudetto nel campionato di in questo momento vede coinvolte diverse squadre: Milan, Napoli, Inter e Roma. Chi pensa che vincerà alla fine?
«Io resto anche un tifoso del Milan, penso che lotteranno per lo scudetto nonostante vedo l’Inter come una squadra troppo forte. Vedo che la Roma di Gasperini sta facendo molto bene, se la potranno lottare. Napoli? No, non penso che vinceranno, vedo favorito il Milan di Allegri».
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