Calcio e Finanza
·7 dicembre 2025
De Laurentiis: «Come posso competere con Inter e Milan. Il Maradona va ripensato da zero»

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·7 dicembre 2025

Il piccolo spiraglio che sembrava essersi aperto qualche giorno fa, ora sembra definitivamente chiuso. Stiamo parlando della possibilità che il Napoli di Aurelio De Laurentiis consideri la possibilità di una ristrutturazione, anche profonda, dello stadio Diego Armando Maradona, di proprietà del Comune, che si è anche detto pronto a una vendita.
A ribadire i concetto di impraticabilità di questa via, è lo stesso patron dei partenopei sul palco del Napoli Racing: «Lo dico senza giri di parole: il Maradona va ripensato da zero. Non si può ristrutturare mantenendo tutto com’è. Bisogna sedersi con le Sovrintendenze e dire chiaramente che serve un progetto nuovo, funzionale e moderno. Bisogna chiamare i migliori: architetti giapponesi, americani, europei, chiunque possa contribuire a ridisegnare la città in modo spettacolare e utile. Napoli deve rinascere».
«Manfredi deve guidare un nuovo Rinascimento – ha continuato il patron e presidente del Napoli –, non quello del passato ma uno proiettato nel futuro, in dialogo con l’intelligenza artificiale e con la modernità. L’AI è una grande opportunità ma anche un rischio: serve una guida. E poi c’è il tema stadi. A Londra hanno demolito e ricostruito. Qui si discute perfino se abbattere il Maradona. Ci servono parcheggi, servizi, spazi moderni. Come posso competere con Milan e Inter senza uno stadio da 70 mila posti, senza 120 skybox moderni, se nei bagni non c’è nemmeno spazio per un antibagno? Non siamo in Africa: siamo a Napoli, la culla della civiltà mediterranea, un ponte verso il futuro».









































