PianetaBari
·18 dicembre 2025
De Laurentiis: “La vivo male, mantenere la B non è un gioco da ragazzi. Mi piacerebbe restare anche dopo il 2028”

In partnership with
Yahoo sportsPianetaBari
·18 dicembre 2025

Questa mattina è tornato a parlare l’amministratore del Bari Luigi De Laurentiis. Nel corso della conferenza, tante le tematiche toccate dinanzi ai giornalisti presenti. Di seguito le sue parole sulla Serie B, clicca qui per leggere le altre dichiarazioni del presidente raccolte dal nostro inviato al San Nicola Raffaele Digirolamo.

Il Bari sembra finito in un buco nero…«Per me il buco nero sono le squadre che sono retrocesse in C, mantenere questa categoria non è un gioco da ragazzi, sfiorare la A subito ha generato uno storytelling impazzito. Se non avessimo fatto quell’anno forse avremmo giudicato diversamente. L’anno scorso siamo stati sempre in zona playoff. Non sono scusanti, però uno perde la ragione, chi lavora inizia a diventare meno lucido e fa fare scelte sbagliate. Dopo quegli schiaffi l’altro giorno ci siamo rimessi in piedi, ci sono squadre che investono quaranta milioni e sono retrocessi, squadre che fanno il doppio salto all’indietro. La categoria in Europa ha un rischio folle, con ben quattro retrocessioni su venti squadre».
Come si comporterà la Filmauro da qui al 2028? Vorreste che la multiproprietà fosse riconosciuta anche dopo e ci state lavorando?«Sulla multiproprietà ci potrebbe essere una possibilità dove la realtà multiproprietaria resta in minoranza, questa è ancora una possibilità. Quando ci è stato consegnato il titolo c’era la multiproprietà, la scommessa imprenditoriale era anche che si potesse sbloccare questa situazione. L’idea è quella di trovare un partner, che chiedono di poter restare e gestire. Da qui al 2028 a seconda di quello che succederà con le norme saluteremo, mi piacerebbe restare, vedere la A sarebbe un bel successo».
Ha già incontrato il sindaco Leccese e vuole vedere i tifosi?«Io sono sempre disponibile a incontrare chiunque. A volte sembra che io sparissi dalla circolazione, è raro che manchi alle partite»
Il Bari spende oltre dodici milioni per il monte ingaggi. Però vanno valutate le scelte…«L’anno scorso di questi tempi eravamo sesti. Non mi pare che dopo un anno orrorifico si siano trovati giocatori non capaci, gli allenatori si lamentano ma il mercato è fatto insieme all’allenatore, Longo ha avuto i calciatori che chiedeva. Pereiro era quello che voleva l’allenatore. Siamo coscienti che ci dobbiamo muovere sul mercato in maniera importante per capire esattamente chi può restare qua e chi ha la testa e le gambe per restare qui».
Come vive questa situazione?«Ci sto male, a settembre c’era grande entusiasmo e ora non abbiamo abbastanza punti. Né sono felice della situazione tifo, capisco che se la squadra non ottiene un buon risultato non possono essere contenti, ma non sostenerla in classifica non aiuterà. Sulle nuove generazioni quando sono arrivato a Bari i bambini vestivano maglie di altre squadre, oggi siamo a tanti bambini che fanno parte dell’Academy e hanno la divisa biancorossa. Siamo attenti anche a questo, mi auguro di poter investire sul mercato per poter ricreare entusiasmo».









































