De Laurentiis si scaglia contro le Nazionali: «Non si può andare avanti così. Quando ci sono i campionati si deve arrivare fino alla fine senza interruzioni» | OneFootball

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·15 novembre 2025

De Laurentiis si scaglia contro le Nazionali: «Non si può andare avanti così. Quando ci sono i campionati si deve arrivare fino alla fine senza interruzioni»

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De Laurentiis non ci sta e attacca le Nazionali: «Quando ci sono i campionati si deve arrivare fino alla fine senza interruzioni»

La storica tensione tra i club di Serie A e le Nazionali torna a esplodere, e questa volta il protagonista è Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha manifestato tutta la sua rabbia dopo il grave infortunio di André-Frank Zambo Anguissa, colpito da una lesione di alto grado al bicipite femorale durante gli impegni con il Camerun. Un problema che terrà il centrocampista lontano dai campi fino al 2026, privando gli azzurri di una pedina fondamentale nella corsa Scudetto contro la Juventus.

Collegato in video alla rassegna Motore Italia – America’s Cup, De Laurentiis ha lanciato un attacco frontale, ricordando altri casi simili e invocando una riforma radicale del sistema. La sua proposta è drastica: concedere ai club il diritto di decidere se i propri giocatori possano o meno rispondere alle convocazioni, sottolineando che sono le società a sostenerne gli stipendi.


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Il patron partenopeo ha poi puntato il dito contro FIFA e UEFA, accusandole di trascurare i campionati nazionali. Secondo lui, in caso di infortunio in Nazionale, i club dovrebbero essere risarciti, magari con l’introduzione di una finestra di mercato straordinaria.

L’affondo arriva in un momento delicatissimo per il calcio italiano, già alle prese con calendari sempre più congestionati e con squadre come la Juventus che vedono molti giocatori impegnati in giro per il mondo. Il caso Anguissa rischia di diventare un precedente pesante, destinato ad alimentare ulteriormente il dibattito politico-sportivo sulla sostenibilità del calcio moderno.

GIOCATORI SFASCIATI E MENO PARTITE – «Ho prestato Rrahmani ed è tornato sfasciato, Anguissa è tornato sfasciato. Non si può andare avanti così. Quando ci sono i campionati si deve arrivare fino alla fine senza interruzioni, bisogna avere meno squadre, fare meno partite.»

POTERE AI CLUB – «I giocatori prendono uno stipendio dalle società – ha aggiunto – e le società devono poter decidere se mandarli nelle rispettive nazionali o meno.»

RISARCIMENTO E ATTACCO – «Se un giocatore si infortuna in nazionale, si deve riaprire una finestra di mercato e ci devono risarcire. Ma sembra che alla Fifa e all’Uefa dei campionati nazionali non interessi nulla.»

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