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·12 gennaio 2025

Debiti, bilanci e stipendi: le scadenze per i controlli della Covisoc sui conti dei club

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Il governo è pronto a rivoluzionare il controllo economico sui club professionistici. La nuova commissione è pronta a vedere la luce, ma intanto il meccanismo di controllo da parte della Covisoc sulla situazione economica dei club verso la stagione 2025/26 è è pronto a partire.

Le società infatti dovranno presentare alcuni documenti entro il 30 aprile scorso, iniziando il processo che porterà al via libera per l’ottenimento della Licenza Nazionale che consente di iscriversi ai campionati per la prossima stagione. I controlli poi non si limiteranno all’ottenimento della Licenza Nazionale, ma proseguiranno anche durante il resto della stagione, come si legge nel nuovo regolamento sul Sistema delle Licenze Nazionali 2025/26 approvato nell’ultimo Consiglio FIGC di dicembre e pubblicato dalla FIGC nei giorni scorsi.


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Date controlli Covisoc, le prime scadenze

Entro il 30 aprile i club di Serie A, Serie B e Serie C hanno l’obbligo di depositare tra gli altri:

  • contratti calciatori acquisiti tra l’1 marzo 2024 e il 28 febbraio 2025 con il pagamento dei debiti
  • contratti calciatori acquisiti fino al 28 febbraio 2024 con pagamento dei debiti scaduti
  • copia delle liquidazioni IVA per i primi tre trimestri del 2024

L’inosservanza di questo termine porta ad una sanzione di almeno 20mila euro per i club di Serie A.

Date controlli Covisoc, le scadenze successive

Entro il 16 maggio i club hanno l’obbligo di depositare tra gli altri:

  1. la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2025 (se non viene depositata la sanzione è di 1 punto in penalizzazione nella classifica 2025/26)

Entro il 6 giugno i club hanno l’obbligo tra gli altri di:

  • dimostrare di aver effettuato il pagamento dei debiti verso FIGC, Leghe e società per il mercato al 30 aprile 2025;
  • dimostrare di aver effettuato il pagamento dei compensi fino ad aprile 2025 per tesserati, dipendenti, dirigenza sportiva e collaboratori settore sportivo;
  • dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Irpef fino a marzo 2025 e Inps fino aprile 2025;
  • dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Ires, Irpa e Iva per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023;
  • dimostrare di aver effettuato il pagamento dei Iva primi tre trimestri 2024;
  • depositare il bilancio al 3o giugno o al 31 dicembre 2024 o semestrale al 31 dicembre 2024;
  • dimostrare il superamento della situazione patrimoniale 2447 c.c. e 2482 c.c. eventualmente risultante dalla situazione intermedia al 31 marzo 2025;
  • depositare la relazione della società revisione e in caso di giudizio negativo una nuova relazione senza richiami dopo essere intervenuti.

Inoltre, entro il 4 giugno i club in particolare dovranno anche presentare la domanda di ammissione presso Lega Serie A con richiesta di concessione licenza nazionale e impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute da FIFA, UEFA e FIGC.

Nel caso di inosservanza del termine del 6 giugno per uno solo degli obblighi di cui sopra, la conseguenza è la mancata concessione della Licenza Nazionale 2025/26 e quindi lo stop all’iscrizione della squadra al campionato. Allo stesso modo, lo stop all’iscrizione arriva anche se entro lo stesso 6 giugno i club non depositano i documenti legati agli adempimenti infrastrutturali e quindi allo stadio che vorranno utilizzare nella prossima stagione.

In seguito all’ottenimento della Licenza Nazionale, i club entro il termine dell’1 luglio 2025 hanno tra gli altri gli obblighi di:

  • dimostrare il pagamento dell’Iva per il quarto trimestre 2024;
  • dimostrare il pagamento dei compensi fino maggio 2025;
  • dimostrare il pagamento di Irpef fino aprile 2025 e Inps fino a maggio 2025.

Nel caso di inosservanza del termine dell’1 luglio, la penalizzazione è di due punti in classifica per la stagione 2025/26.

I controlli tuttavia non si fermeranno qui, ma proseguiranno lungo il corso di tutta la stagione in particolare per quanto riguarda il rispetto delle tempistiche legate ai pagamenti degli stipendi per tesserati e dipendenti.

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