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·3 giugno 2024
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Didier Deschamps, CT della Francia, ha parlato alla Gazzetta dello Sport dei calciatori francesi che giocano in Serie A. Di seguito le sue parole.
“Rabiot? So che sta bene a Torino dove è rimasto l’anno scorso senza la Champions, che invece potrebbe giocare la prossima stagione. Ne parliamo a volte, sta a lui decidere, è libero e ha molta scelta”.
“Thuram? Marcus ha vissuto una bella stagione con l’Inter, migliorando in efficacia, in sintonia con Lautaro Martinez. Marcus può giocare in tutto l’attacco. Non ha le stesse caratteristiche di Olivier, ma può esserne l’erede. E anche se per Giroud è l’ultimo Europeo, è importante contare sulla sua esperienza”.
“Pavard? So bene che preferisce giocare da centrale, anche se con l’Inter evolve in un sistema diverso dal nostro, visto che Inzaghi gli chiede anche di salire molto. È evidente che oggi si senta più a suo agio che in passato da centrale”.
Maignan e il razzismo: “Sono cose che non dovrebbero più succedere. Quell’episodio l’ha ferito, non era la prima volta. Il fattore mentale può avere ripercussioni sul piano fisico, ma c’è da dire che la stagione precedente è stato straordinario, quindi potenzialmente non c’è da preoccuparsi, anche se è stato meno bene nell’ultimo periodo per via di qualche piccolo infortunio”.
“Theo via dal Milan? Ne abbiamo parlato a marzo. In generale non c’è lo stesso entusiasmo della stagione dello scudetto, ma mi sembrava fosse felice al Milan dove ha fatto pure il capitano, da straniero. Comunque, organizzare una tournée in Australia in pieno ritiro della nazionale, non è molto simpatico”.
Mbappé? È abituato alla pressione e lo vedo bene. Ha vissuto un periodo delicato con il club, ma ha segnato 44 reti. In campo avrà massima libertà. Il mio obiettivo è di schierare una squadra che gli permetta di esprimersi al meglio. Mbappé da capitano è totalmente dedito al collettivo pur potendo fare la differenza da solo come tutti i fuoriclasse”.
“Pogba? Sono dispiaciuto. Ci sentiamo spesso. Ha vissuto un periodo difficile. L’avrei portato al Mondiale se non si fosse infortunato. Conoscendolo non posso credere si sia dopato volontariamente. C’è però una positività, attendiamo l’appello dal Tas. Gli auguro di tornare in campo, ha la forza mentale per farlo”.
“Italia? Nazionale senza grandi campioni? È un giudizio severo. L’Italia ha vinto l’Europeo con la forza del collettivo. Magari in passato c’erano almeno un paio di fuoriclasse, ma avete ottimi giocatori e qualche giovane interessante. Nonostante le due qualificazioni mancate per il Mondiale, l’Italia resta molto competitiva”.