Di Canio convinto: «Pio Esposito fa bene al gruppo di coloro che si sentivano intoccabili all’Inter. Su Chivu…» | OneFootball

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·18 settembre 2025

Di Canio convinto: «Pio Esposito fa bene al gruppo di coloro che si sentivano intoccabili all’Inter. Su Chivu…»

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L’ex attaccante Paolo Di Canio ha analizzato il momento in casa Inter dopo la vittoria ottenuta ieri dalla squadra di Chivu contro l’Ajax

Intervenuto dagli studi di Sky Sport, Paolo Di Canio ha fornito una lunga e dettagliata analisi sul momento dell’Inter di Cristian Chivu dopo la vittoria ottenuta ieri sera in Champions League contro l’Ajax.

LA SQUADRA CON CHIVU – «E’ stata la medicina giusta per i malanni che ancora sta vivendo l’Inter. Cosa dobbiamo fare? Seguiamo questo allenatore? Certo, sono professionisti. Ci crediamo? Cosa ci sta credendo? Di fare lavori diversi. Due gol di Thuram dopo le critiche di quel siparietto col fratello. Ora è un giocatore centrato nonostante le critiche. Poi Sommer è stato super criticato, secondo me un po’ troppo perché c’è stata solo una papera con la Juve nell’ultimo gol subito».


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SU THURAM – «Thuram ha iniziato come l’anno scorso, speriamo possa durare anche nel girone di ritorno. Una medicina importante: l’Ajax ha il blasone, è uno scalpo importante perché i giocatori non vanno a vedere che non è l’Ajax di vent’anni fa che puntava a vincere la coppa, ha comunque talento. Giochi fuori casa, non prendi gol e due giocatori criticatissimi, il portiere fa una parata importante e Thuram fa doppietta: meglio di questo come medicina non ci poteva essere per ricominciare e seguire la strada del proprio allenatore».

ESPOSITO BEL RICAMBIO? – «Chivu è un allenatore centrato per questo ruolo nell’Inter di far giocare anche gli under 23 e gli under 21: lui ha fatto esperienza in Serie B, è un giocatore di proprietà, ha la fisicità e rappresenta quel ruolo di attaccante vero che gioca per la squadra e vede la porta. E’ pesante, tiene l’urto: Chivu ha fatto bene a farlo giocare in una partita delicata. Lo ha ritenuto pronto e questo fa bene anche agli altri giocatori che nel loro ruolo di intoccabili che forse si erano un po’ seduti. E vale anche per il centrocampo».

SU CHIVU – «Se avrà la forza la squadra di seguire Chivu in quei dettami di velocità e verticalità, coi giocatori forti che ha davanti se rubano il tempo, può far male perché non ha bisogno di mettersi nella metà campo avversaria e poi cercare di superare un muro solido di chi si mette lì e ti frustra. E può farlo anche con scelte impopolari: se lo zoccolo duro avrà la forza e l’umiltà di seguire queste scelte, l’Inter si riproporrà in modo naturale perché ha giocatori forti».

SUCIC? – «Già che nei momenti importanti stiano giocando o titolare Sucic o Frattesi subentrando, diventa fondamentale: invece in passato c’erano quei 15 e se faccio giocare il 16o, il 17o e il 18o è perché qualcuno rischia l’infortunio».

LE ALTERNATIVE – «Qui invece mi sembra che stia cercando di sfruttare l’intera rosa. Poi toccherà anche a Diouf più spesso. I cinque cambi sono la risoluzione del problema, puoi cambiare le sorti della partita: Chivu è sulla buona via delle scelte. Questo risultato deve dare fiducia, a lui nel credere nel suo progetto e ai giocatori di seguirlo: non sta stravolgendo qualcosa di incredibile, solo più verticalità e velocità e meno leziosità. Nessuna squadra al mondo può vincere qualcosa se hai 1-2 giocatori che si mettono a fare giocate leziose non nell’area avversaria, ma nella loro metà campo. Lui sta chiedendo questo ed è serio nel suo compito e fa bene».

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