Di Canio e la Serie A, tra modelli esteri e lotta scudetto: «Inter e Napoli fanno un altro sport» | OneFootball

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·18 dicembre 2025

Di Canio e la Serie A, tra modelli esteri e lotta scudetto: «Inter e Napoli fanno un altro sport»

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Di Canio ha analizzato accuratamente il campionato italiano tra limiti strutturali, big in panchina e gerarchie al vertice: le parole

Nel corso di una lunga intervista concessa a Il Messaggero, Paolo Di Canio, ex calciatore e oggi opinionista televisivo, ha tracciato un’analisi ampia e senza sconti sullo stato di salute della Serie A, soffermandosi sulle differenze con i grandi campionati europei, sul lavoro degli allenatori più discussi e, soprattutto, sulla corsa scudetto che vede Inter e Napoli come riferimenti principali.

Il punto di partenza è una riflessione di sistema, che mette a confronto il calcio italiano con quello inglese.


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LIVELLO DEL CAMPIONATO – «Il nostro è davvero un campionato particolare, dove si festeggiano gli arrivi di De Bruyne e Modric e non si pensa al futuro come fanno in Inghilterra. La Premier, ormai, è la NBA del calcio. Noi arriviamo anche dopo Liga e Bundesliga, siamo alla pari della Ligue 1 francese, tanto che rischiamo di non andare al Mondiale per la terza volta di fila».

Un giudizio netto, che introduce poi l’analisi sulle singole squadre, a partire dalla Roma.

ROMA E GASPERINI – «L’inserimento di Gasperini nella Roma mi ha sorpreso e convinto. È riuscito a capire l’ambiente e ha valorizzato la squadra che gli è stata messa a disposizione, che non è proprio la migliore».

Di Canio individua però un limite chiaro nella struttura offensiva dei giallorossi.

LIMITE OFFENSIVO DELLA ROMA – «Manca un centravanti, il tecnico lo ha capito e gioca un calcio che gli consente di vincere spesso per 1-0. Ma se la Roma fa un gol riesce a difenderlo, se lo prende invece perde perché non è in grado di rifarlo».

In questo contesto, l’ex attaccante individua un protagonista inatteso.

IL FUORICLASSE DELLA ROMA – «Il vero fuoriclasse non gioca in attacco: è Svilar, un portiere eccezionale. Guardate i voti e le parate che riesce a fare. Spesso salva la Roma e le consente di vincere. Ce n’è un altro in Italia: Maignan, del Milan».

Lo sguardo si sposta poi sulla corsa al titolo, dove per Di Canio le gerarchie sono piuttosto chiare.

LOTTA SCUDETTO – «Io dico che tutto dipende da Inter e Napoli. Se loro girano, per gli altri in palio ci sono solo due posti Champions. C’è troppa differenza».

Sui nerazzurri, Di Canio promuove il lavoro di Cristian Chivu, sottolineando profondità e qualità della rosa.

INTER E CHIVU – «Chivu sta facendo bene, è forse l’unica squadra che può dominare le partite. Ha ricambi forti: Pio Esposito e Bonny sono alternative di livello».

Infine, un passaggio su Simone Inzaghi e sulle scelte fatte negli anni scorsi.

INZAGHI E LA ROSA – «Inzaghi aveva Correa e Arnautovic? Li ha voluti lui. Però trascurava Zielinski, che sta dimostrando di essere ancora un top player».

Un’analisi lucida e diretta, che restituisce l’immagine di una Serie A divisa in blocchi, con poche squadre in grado di fare la differenza e un sistema chiamato a ripensare il proprio futuro per tornare competitivo ai massimi livelli europei.

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