Di Francesco: «Napoli? Dalla sfida con l’Inter sembra una squadra rinata. La mia opinione sulla sfida di sabato» | OneFootball

Di Francesco commenta l’ultima sfida del Napoli, che sarà avversario del suo Lecce questa sera al Via del Mare

Archiviata la sconfitta contro l’Udinese, il Lecce di Eusebio Di Francesco torna subito in campo per affrontare il Napoli di Antonio Conte al “Via del Mare”. Una partita complicata per i giallorossi, che dovranno reagire dopo la prova opaca in Friuli e cercare di fermare una delle squadre più in forma del campionato, reduce dal successo sui nerazzurri e dal ritorno in vetta alla classifica. Nel corso della conferenza della vigilia, l’allenatore del Lecce ha riconosciuto gli errori commessi nella precedente gara, sottolineando un approccio iniziale troppo timido e la mancanza di cinismo sotto porta. Tuttavia, ha invitato i suoi a guardare avanti e a concentrarsi su un impegno di grande prestigio contro un avversario che, anche privo di alcuni titolari come Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku, resta di altissimo livello.

L’analisi tattica e l’approccio del Lecce

Di Francesco ha evidenziato come il Napoli di Conte stia modificando il proprio modo di attaccare, sfruttando la forza fisica e la spinta centrale di giocatori come Scott McTominay e André-Frank Anguissa. Il tecnico giallorosso ha chiesto alla squadra coraggio e attenzione, evitando di chiudersi troppo nella propria metà campo per non subire la pressione costante degli azzurri.Il Lecce cerca così riscatto e continuità, con l’obiettivo di regalare al proprio pubblico una prestazione di carattere contro una delle candidate al titolo.

NAPOLI – «Non ci sarà De Bruyne, neppure Lukaku – prosegue, cambia dunque il suo modo di attaccare, con McTominay e Anguissa che giocano molto più vicini all’attacco. Sembrava una squadra in crisi prima della gara contro l’Inter, ora è al top: ma il calcio è questo. Quello che non cambia è la grande qualità di cui dispone; e con squadre del genere non puoi stare solo lì ad aspettare ed incassare, perché prima o poi le prendi».