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·2 ottobre 2025
🎙️ Di Francesco: “Serve continuità alla capacità di essere aggressivi”

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·2 ottobre 2025
Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma.
Questo quanto ripreso da calciolecce.it:
ASPETTI POSITIVI VS BOLOGNA. “La determinazione della squadra, il desiderio di riprenderla e la continuità avuta nel corso del match sono stati aspetti fondamentali”.
MODULO. “Insistere con i due mediani? E’ una soluzione che ci ha dato delle risposte, valutiamo. Intanto sappiamo riconoscere, rispetto a prima, l’uno-due o il due-uno. Sono alternative importanti, ho avuto risposte positive sotto ogni aspetto e ora bisogna andare avanti costruendo e migliorando”.
ATTEGGIAMENTO. “E’ stato importante chiunque nell’atteggiamento, i titolari e le riserve. Ci sono state partite nella partita, abbiamo saputo soffrire e saper essere pericolosi quando abbiamo attaccato. Dobbiamo dare continuità alla capacità di essere aggressivi, alti, riconoscere le varie altezze di campo sul quale stiamo lavorando tanto. Stiamo imparando, tanti giocatori stanno crescendo. La cosa che manca però sono i tre punti ed è a quello che dobbiamo puntare. Ci stava vincere con il Bologna per quanto creato. I due punti sono un dettaglio che può fare la differenza, dobbiamo avere la convinzione di prenderceli”.
TERZA PUNTA. “Abbiamo costruita una squadra con un determinato sistema di gioco, consapevole che c’è chi può fare anche la punta. Con il Bologna avevo bisogno di un elemento che riempisse l’area e facesse un certo tipo di ruolo e quindi ci poteva servire un Pierotti. Non è l’unico che può farlo, anche Sottil e Morente in determinate circostanze pur non dimenticando che si parla di ali. In generale è così anche in altre posizioni. Numericamente ci siamo, sta a me sfruttare al meglio il tutto”.
CENTROCAMPO. “Ci sono partite che determinano e ti fanno capire cos’è più giusto per questa squadra. Con il Bologna ho capito che accostare certi elementi a centrocampo può essere utile, ma magari altre partite possono dire altro. L’importante è che non manchi mai rabbia agonista o spirito battagliero. Qui devo essere bravo io a farlo capire ai ragazzi”.
PARMA. “Gioca a 5, se apro il gioco ha maggiore ampiezza e non servirebbe a noi cercarla. Forse dobbiamo essere bravi a stringere anziché ad aprire. Hanno elementi come Cutrone e Oristanio che consentono un certo tipo di gioco e dobbiamo anche saper chiudere. Dobbiamo preparare la strategia giusta, andare in ampiezza ok ma per andare dove? Così come la costruzione dal basso per fare cosa? Se è per fare come con il primo gol con il Bologna va benissimo. Forse se ne è parlato poco di come quel gol è arrivato”.
SALA. “Ha caratteristiche da costruttore, ma venendo da un campionato diverso deve migliorare la fase tattica. C’è del lavoro da fare e lo sta facendo bene. In ogni caso in quel ruolo Berisha è recuperato, così come ha recuperato appieno Sottil. L’unico che sicuramente non ci sarà è Morente”.
CUESTA. “E’ fluido tatticamente perché il calcio va in questa direzione. E’ una buona cosa a patto di non generare confusione perché i calciatori hanno bisogno di certezza. Io credo che Cuesta abbia dato un’identità ben precisa a questa squadra, facendo leva sulla qualità precisa di alcuni giocatori. Pellegrino vince tanti duelli, Valeri che conosco bene ha un bel piede, il portiere ha un gran rinvio. Sono riconoscibili. Poi il tecnico è bravo se riesce a prendere dai vari allenatori”.
MARCHWINSKI. “Si sta allenando con noi, ci parlo tutti i giorni. Ieri stava recuperando perché aveva fatto un allenamento intenso con tutta la squadra. Per adattarsi ai carichi di lavoro serve tempo, lui è in fase di adattamento. Chiaramente preparando la partita l’ho un po’ trascurato, per questo la prossima settimana per lui sarà importante”.
GIOVENTU’ ED ESPERIENZA. “L’aiuto degli elementi più esperti è fondamentale nelle squadre giovani, soprattutto in gare delicate come Parma-Lecce. Loro sono giovani come noi, forse abbiamo un mercato diverso e sicuramente c’è differenza d’età tra i giovani, ma la politica del Parma è sicuramente interessante”.
MANCATO RIGORE SU N’DRI. “Mi fa piacere questa domanda perché credo se ne sia parlato solo in una tv. Quel mancato rigore è stato netto, giudicando in modo diverso il fallo di Kouassi e quello su N’Dri. Io ho fiducia negli arbitri ma chiedo uniformità . Io ho visto fretta nel giudicare l’accaduto, credo sia giusto prendersi il tempo per analizzare nel modo migliore”.
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