Di Gennaro sentenzia dopo l’esonero di Tudor: «Penso che sarà lui il nuovo allenatore della Juve. C’è confusione societaria. Chiellini è l’unico che ha certe conoscenze, ma che poteri ha?» | OneFootball

Di Gennaro sentenzia dopo l’esonero di Tudor: tutte le dichiarazioni dell’ex calciatore sulla scelta della Juve

L’esonero di Igor Tudor ha aperto una voragine in casa Juventus, un club in piena crisi di risultati e, secondo molti, di identità. Sulla situazione caotica dei bianconeri è intervenuto l’ex calciatore Antonio Di Gennaro, che ai microfoni di TMW Radio ha offerto un’analisi impietosa, puntando il dito non contro l’allenatore, ma contro le scelte “incompetenti” di una dirigenza che ha perso il suo “stile Juve”.

Secondo Di Gennaro, la caccia al successore (con Spalletti e Palladino in pole) è solo la punta dell’iceberg. Il vero problema è nel manico.

PAROLE – «Credo Spalletti, anche perchè Palladino può accettare un contratto a tempo. Credo sia normale che l’ex ct voglia una sicurezza, anche per lavorare a un certo modo. Chiaro, deve arrivare in Champions ma non può vincere il campionato. Mettiamo in discussione di nuovo la campagna acquisti e le cifre spese per certi calciatori. L’allenatore paga, ma vediamo anche il contesto. Per me è anche una questione di confusione societaria. C’è difficoltà perché c’è incompetenza nelle scelte. Chi c’è lì di stile Juve? Quando la Juve è stata sempre forte in certe circostanze. Chiellini è l’unico che ha certe conoscenze di calcio, ma che poteri ha? Allegri ha fatto dei miracoli in un contesto del genere, va sottolineato».

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“Incompetenza e confusione societaria. Chiellini che poteri ha?”

L’attacco di Di Gennaro si sposta poi sulla struttura dirigenziale. L’ex giocatore si chiede chi, nel nuovo corso societario, incarni ancora i valori storici del club, sottolineando come la forza della Juventus sia sempre stata la sua competenza interna, che ora sembra mancare.

La critica è feroce: la società è in “confusione” e pecca di “incompetenza nelle scelte”, un riferimento neanche troppo velato a un mercato estivo che ha deluso e a una gestione tecnica che ha portato al secondo esonero in due anni. L’unico uomo con un vero DNA bianconero e “conoscenze di calcio” è, per Di Gennaro, Giorgio Chiellini, ma il suo ruolo attuale (Director of Football Strategy) non sembra garantirgli il potere decisionale necessario.

Infine, l’assist ad Massimiliano Allegri, oggi al Milan: “Ha fatto dei miracoli in un contesto del genere”. Un modo per dire che i problemi della Vecchia Signora non nascono certo oggi, ma sono strutturali e profondi. La Juve deve ritrovare la sua guida, non solo in panchina, ma soprattutto dietro la scrivania.

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