Di Napoli: «I partenopei di Conte devono stare attenti all’Inter di Chivu e alla Juve di Tudor. Ecco cosa penso» | OneFootball

L’ex attaccante azzurro individua le tre favorite per lo scudetto: «Chivu ha idee e la stima dello spogliatoio, la Juventus con Tudor può sorprendere»

L’ex attaccante Arturo Di Napoli ha analizzato la corsa scudetto ai microfoni di Radio Goal, soffermandosi sul valore delle principali rivali del Napoli. Per l’ex giocatore, gli azzurri restano tra i candidati principali al titolo, ma non mancano gli avversari da temere.

Inter e Juve le rivali più pericolose

«Sono curioso di vedere all’opera Gian Piero Gasperini alla Roma, mentre non credo che Massimiliano Allegri con il Milan possa inserirsi nella lotta scudetto – ha spiegato Di Napoli –. Mi incuriosisce invece la Juventus di Igor Tudor, perché credo che insieme al Napoli e all’Inter possa davvero giocarsi il titolo».

Chivu, un tecnico emergente con la stima dello spogliatoio

Di Napoli ha poi approfondito il lavoro del nuovo tecnico nerazzurro: «Cristian Chivu è molto conosciuto nell’ambiente interista, avendo già lavorato con successo nel settore giovanile. La dirigenza è andata sul sicuro, nonostante la sua poca esperienza in prima squadra. Ha grandi idee tattiche e da quello che so i giocatori hanno tanta stima in lui. Con l’appoggio della società può andare molto lontano, anche se quella interista è una piazza esigente e piena di pressioni».

Napoli, Conte e la gestione degli attaccanti

Spazio anche a un commento sul reparto offensivo degli azzurri: «Rasmus Hojlund? Antonio Conte è stato molto chiaro: quest’anno non ci saranno titolari fissi perché il Napoli giocherà tantissime partite. In alcune fasi di gioco lo vedrei bene in coppia con Lorenzo Lucca. La loro complementarità può diventare un’arma tattica importante».

Una lotta scudetto a tre

Le parole di Di Napoli confermano la sensazione che la corsa al titolo possa essere ristretta a tre squadre: il Napoli campione d’Italia in carica, l’Inter di Chivu in cerca di riscatto dopo la delusione di Monaco e la Juventus rilanciata dal progetto Tudor. Una sfida che si preannuncia lunga e combattuta, con variabili tattiche e tecniche che potrebbero cambiare gli equilibri nel corso della stagione.