"Diego Maradona è ♾": toccante 😢 omaggio in Qatar a 2⃣ anni dalla morte | OneFootball

Due anni senza il ‘Pibe de Oro’. Due anni senza Diego Armando Maradona. Ricorre oggi il secondo anniversario dalla scomparsa dell’ex stella di – tra le altre – Napoli e Argentina.

A due anni dalla sua morte, la Conmebol ha organizzato una cerimonia per ricordare Maradona insieme alla squadra con cui il ‘Pibe de Oro’ partecipò al Mondiale in Messico nel 1986.

Il massimo organo calcistico sudamericano ha realizzato un tour con le più importanti tappe di quella Coppa del Mondo, tra cui il gol contro l’Inghilterra in slalom e la ‘Mano de Dios’, ed esposto una statua di Maradona, accompagnata da alcuni cimeli tra cui una maglia di Pelé.

Oltre al presidente della Conmebal, Alejandro Dominguez, hanno presenziato anche il numero uno della FIFA, Gianni Infantino, e il capo della Federcalcio Argentina, Claudio Tapia.

All’evento svoltosi a Doha, dove sono in corso i Mondiali, erano presenti tanti protagonisti con la maglia dell’Albiceleste: da Mario Kempes a Jorge Valdano, passando per Claudio Borghi e Sergio Batista, fino a Javier Zanetti e Diego Pablo Simeone.

“Un omaggio a un uomo che ha amato il calcio come pochi altri e ha sempre creduto nella bontà di questo bellissimo sport” ha scritto sui social la Conmebal.

A prendere la parola anche Infantino:

“L’ho sempre detto e posso ripeterlo solo ora, più convinto che mai: quello che Diego ha fatto per il calcio, per far innamorare tutti noi di questo bellissimo gioco, è unico. È, come lui, semplicemente immenso… Diego merita la nostra eterna gratitudine per questo, per averci stupito con il suo incredibile talento e sì, per essere stato così unico: per essere stato Diego Armando Maradona, una leggenda, un eroe e… un uomo”.

Il presidente della FIFA ha poi aggiunto:

“Diego può essere eterno ora, ma per sempre, Diego avrà anche un posto di primo piano nell’incredibile storia di tutte le favole del calcio. Riposa in pace, caro Diego. Ti vogliamo bene”.

Un omaggio speciale per Maradona a due anni dalla morte e in occasione dell’evento calcistico più importante ed atteso, il Mondiale.