🤬 DISASTRO Messi in India: violenza allo stadio! Organizzatore ARRESTATO🚔 | OneFootball

Messi avrebbe dovuto essere la star di una celebrazione a lui dedicata in India: l'inaugurazione di una sua statua, alta 20 metri. La sua presenza a Calcutta però si è rivelata un disastro organizzativo.

L'arrivo di Messi all'aeroporto era stato accolto da migliaia di persone (come vi abbiamo raccontato in questo articolo) ma una volta entrato allo stadio Yuva Bharati Krirangan di Calcutta sono iniziati i problemi.

Messi resta nello stadio 15 minuti, tifosi infuriati 🤬

Intorno alle 11:45 ora locale Messi è entrato allo stadio, ha salutato dei VIP e fatto qualche foto al centro del campo. La sua incolumità però sarebbe stata messa a repentaglio da una falla nella sicurezza, che ha costretto il giocatore e gli altri presenti a lasciare lo stadio solo quindici minuti dopo il suo arrivo.

A questo punto tutto lo stadio ha iniziato a protestare, lanciando sedie in campo, invadendo il terreno di gioco e letteralmente spaccando tutto il possibile. Dal video si può vedere anche il tentativo di sfondare il tetto del tunnel con dei bastoni di fortuna.

I biglietti per questo evento partivano da 4.000 Rupie fino a 15.000, una cifra altissima considerando lo stipendio medio di Calcutta (India). Ossia da 1/4 fino 3/4 dello stipendio medio della zona.

🤯 Arrestato l'organizzatore: è caso mondiale

La prima ministra del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, si è scusata ufficialmente con i presenti e con Messi stesso, oltre ad aver promesso che i soldi verranno restituiti ai tifosi. Un'ipotesi difficile visto che, secondo IndiaToday, molti dei biglietti sono stati venduti tramite pratiche di re-selling illegali

Diversi politici locali hanno commentato la vicenda, definendola una pessima immagine per il Paese. Il partito di opposizione politica dello stato ha inoltre chieso le dimissioni del Ministro dello Sport.

Inoltre, riporta sempre IndiaToday, l'organizzatore dell'evento Satadru Dutta è stato prima prelevato dalla polizia e poi arrestato.

📸 DIBYANGSHU SARKAR - AFP or licensors