Milannews24
·16 agosto 2025
Donnarumma, bordata di Visnadi all’ex Milan: «Vittima di se stesso e vi spiego per quale motivo»

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·16 agosto 2025
Il futuro di Gianluigi Donnarumma continua a tenere banco nel panorama calcistico italiano e internazionale, generando un acceso dibattito sulle sue scelte e le possibili ripercussioni sulla sua carriera. Le recenti dichiarazioni di Gianni Visnadi a Radio Sportiva hanno riacceso i riflettori sul portiere della Nazionale, offrendo una prospettiva critica che merita un’attenta analisi.
Visnadi non usa mezzi termini, affermando: “Mi sembra che in Italia si stia dando una lettura del caso in cui Donnarumma è la vittima, ma se è vittima lo è di se stesso.” Una dichiarazione forte, che mette in discussione la narrativa comune e suggerisce una responsabilità diretta del giocatore nella sua attuale situazione. L’analisi di Visnadi si concentra sulla scelta di Donnarumma di rifiutare la proposta del Paris Saint-Germain, un rifiuto che, secondo il giornalista, non sarebbe dettato da motivi tecnici o di insoddisfazione verso il progetto, ma piuttosto da un’aspettativa economica non soddisfatta o dal desiderio di andare a scadenza il prossimo anno.
Questa mossa strategica, se confermata, si è rivelata un boomerang per il portiere. Visnadi sottolinea come Donnarumma si trovi ora di fronte a un club economicamente più forte del Milan, il che complica enormemente la sua posizione. “Soltanto che si trova di fronte a un club più forte dal punto di vista economico di quanto non fosse il Milan e adesso dovrà trovarsi un’altra squadra, che dovrà però pagare il Paris Saint-Germain.” Questo significa che qualsiasi club interessato a Donnarumma dovrà non solo sobbarcarsi l’ingaggio del giocatore, ma anche pagare un indennizzo al PSG, rendendo l’operazione decisamente meno vantaggiosa rispetto al suo precedente passaggio a parametro zero.
La situazione attuale di Donnarumma è ben diversa da quella di quattro anni fa, quando il suo addio al Milan a parametro zero gli permise di strappare un contratto eccezionale con il Paris Saint-Germain. Visnadi lo evidenzia chiaramente: “Per cui Donnarumma non spunterà il contratto eccezionale che spuntò quattro anni fa passando da Milano a Parigi, anche perché andò via a parametro zero. Questa volta a parametro zero non ci va quest’estate“. E aggiunge un elemento cruciale: “ci andrebbe dopo una stagione passata ai margini del grande calcio. Gli conviene?”. Questa domanda retorica è il fulcro del dibattito. Una stagione trascorsa ai margini, con poca continuità di gioco, potrebbe compromettere non solo le sue prestazioni a livello di club, ma anche la sua posizione in Nazionale, un aspetto fondamentale per un giocatore della sua ambizione.
Per il Milan, nel frattempo, la situazione è cambiata radicalmente. Con l’arrivo di Igeli Tare come nuovo Direttore Sportivo e di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore, il club rossonero sta cercando di voltare pagina e costruire un futuro solido, con o senza Donnarumma. Le strategie di mercato saranno certamente diverse e meno condizionate dalle vicende del suo ex portiere.
In sintesi, le parole di Gianni Visnadi offrono uno spunto di riflessione importante sul “Caso Donnarumma”. La sua analisi suggerisce che il portiere non sia una vittima del sistema, ma piuttosto delle sue stesse scelte, dettate forse da una visione troppo ottimistica o da un’eccessiva fiducia nelle proprie capacità di negoziazione. Il mercato è impietoso e le conseguenze di decisioni affrettate o mal ponderate possono essere significative, specialmente per giocatori di alto profilo come Donnarumma, il cui valore di mercato e la cui carriera dipendono in gran parte dalla continuità e dal rendimento sul campo. Il tempo dirà se la sua strategia si rivelerà un successo o un passo falso.