Donnarumma esalta Gattuso: «Ci trasmette tanta voglia». Poi torna sulla sconfitta contro la Norvegia e pronostica che… Tutte le dichiarazioni | OneFootball

Donnarumma esalta Gattuso: tutte le dichiarazioni del portiere dell’Italia dopo la vittoria contro Israele

Una vittoria per blindare i playoff, una prestazione da leader per scacciare i fantasmi. Gianluigi Donnarumma, protagonista con due parate decisive nel 3-0 dell’Italia contro Israele, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match, analizzando una serata che ha regalato agli Azzurri la certezza di giocarsi un posto al Mondiale.

Il portiere azzurro ha elogiato lo spirito di una squadra che ha saputo soffrire e colpire, mostrando una compattezza ritrovata.

PAROLE – «Sono contento del lavoro della squadra, ci sta di soffrire un po’ perché ormai le gare sono tutte complicate. Siamo stati bravi e determinati, con la voglia di non prendere gol e questo mi rallegra molto. Ho visto una bella squadra. Come è cambiato Gattuso dai tempi del Milan? È più tranquillo (ride, ndr)… Ci trasmette tanta voglia. La notte di Oslo? Sbagli una partita e sei ai playoff. Normale che la vorrei rigiocare, eravamo in bambola. Ma bisogna guardare avanti. Questa squadra è forte e sono sicuro ci qualificheremo».

La soddisfazione più grande, per Donnarumma, è stata la solidità difensiva. “Sono soddisfatto per non aver preso gol, grande spirito”, ha affermato, sottolineando la “voglia di non prendere gol” di tutto il gruppo, un segnale di unità e sacrificio che lo “rallegra molto”. Ha poi elogiato la determinazione di tutta la rosa, inclusi i giocatori entrati dalla panchina, evidenziando il ruolo del CT: “Il mister tiene tutti in riga”.

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Donnarumma, da Gattuso alla Norvegia: “Quella partita la vorrei rigiocare”

Interrogato sul suo rapporto con Gennaro Gattuso, ritrovato in Nazionale dopo gli anni al Milan, Donnarumma ha risposto con una battuta: “È più tranquillo (ride, ndr)…”. Ha poi aggiunto, con grande serietà, che il tecnico “ci trasmette tanta voglia, il suo modo di vedere il calcio, ci fa sentire importanti”.

Inevitabile, poi, un pensiero alla partita che ha deciso il destino del girone, la sconfitta contro la Norvegia. “Che dire… sbagli una partita e sei ai playoff. Normale che la vorrei rigiocare, eravamo in bambola”, ha ammesso con rammarico.

Uno sguardo al passato, però, subito cancellato dalla determinazione per il futuro. “Bisogna guardare avanti e pensare alle gare di novembre. Questa squadra è forte e sono sicuro ci qualificheremo al Mondiale”. Un messaggio da leader, da parte di uno dei pilastri di un’Italia che, pur con qualche difficoltà e con il contributo dei giocatori della Juve, ha raggiunto il primo, fondamentale obiettivo.