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·22 settembre 2025
Donnarumma vince il trofeo Yashin e lancia una grande frecciata al PSG: «Ringrazio il Manchester City, sono onorato». Snobba così il suo ex club – VIDEO

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·22 settembre 2025
Gianluigi Donnarumma vince il suo secondo Trofeo Yashin, ma a far discutere è il suo discorso di ringraziamento, che ha il sapore di un addio polemico al suo ex club. Il portiere italiano, premiato per la straordinaria stagione 2024/25 culminata con il Treble vinto con il PSG, ha infatti evitato di menzionare sia la società parigina che il suo ex allenatore Luis Enrique, rivolgendo invece i suoi primi pensieri al suo nuovo club, il Manchester City.
PAROLE – «Sono onorato di ricevere questo premio. Sono molto contento del rendimento che ho avuto la scorsa stagione e dei risultati che abbiamo avuto. Abbiamo ottenuto risultati incredibili. Grazie a tutta la squadra, a tutti i miei ex compagni: è anche grazie a loro se sono qui stasera. Oggi sono concentrato sulla mia nuova avventura. Ringrazio il Manchester City; abbiamo molti obiettivi da raggiungere. Spero di giocare bene come facevo con il mio ex club».
Nel suo discorso, l’estremo difensore della Nazionale, classe 1999, ha ringraziato genericamente i suoi “ex compagni” per i “risultati incredibili” ottenuti. Tuttavia, è impossibile non notare la pesantissima omissione del club e, soprattutto, del tecnico che lo ha guidato per tutta la stagione del trionfo.
PAROLE – «Sono onorato di ricevere questo premio. Sono molto contento del rendimento che ho avuto la scorsa stagione e dei risultati che abbiamo avuto. Abbiamo ottenuto risultati incredibili. Grazie a tutta la squadra, a tutti i miei ex compagni: è anche grazie a loro se sono qui stasera. Oggi sono concentrato sulla mia nuova avventura. Ringrazio il Manchester City; abbiamo molti obiettivi da raggiungere. Spero di giocare bene come facevo con il mio ex club».
Le parole di Donnarumma, ex obiettivo della Juve, dal palco più prestigioso del mondo lasciano intendere che il suo addio a Parigi, avvenuto in estate, non sia stato del tutto sereno. L’assenza di un ringraziamento a Luis Enrique, in particolare, mostra un rapporto non idilliaco tra i due nell’ultima stagione.
Vincere un premio individuale così importante grazie ai successi ottenuti con una squadra e non menzionarla durante i ringraziamenti è un gesto fortissimo, che apre a numerose interpretazioni su possibili frizioni interne. “Gigio” ha voltato pagina e ha voluto farlo sapere al mondo intero, utilizzando la cerimonia del Pallone d’Oro per lanciare un messaggio inequivocabile. La sua nuova vita è a Manchester, il passato parigino, a quanto pare, è già dimenticato.