OneFootball
Diego D'Avanzo·29 giugno 2025
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Diego D'Avanzo·29 giugno 2025
I ritorni imminenti di Dzeko (39 anni) e Ciro Immobile (35 anni) in Serie A rappresentano un "momento nostalgia" del calcio italiano, ormai diverso rispetto agli anni in cui questi giocatori erano nel loro prime.
Vediamo una lista di attaccanti che hanno una cosa in comune: essere tornati in Serie A dopo i 30 anni. Le loro fortune dopo il "rimpatrio", invece, sono molto diverse tra loro.
Dopo due stagioni alla Juventus, Fernando Llorente lascia la Serie A per andare al Siviglia e poi stare 4 anni in Inghilterra: Swansea e Tottenham, tappe che anticipano il suo ritorno in Italia.
Llorente va al Napoli a 34 anni nel 2019, poi nel 2021 passa all'Udinese: un ritorno poco fortunato in cui segna 4 gol nell'arco di tre anni.
Ibrahimovic lascia il Milan a 30 anni e resta fuori dall'Italia per 7 stagioni: PSG, Manchester United e poi LA Galaxy prima di tornare al Milan all'età di 38 anni (quasi 39 compiuti).
Il suo rientro è trionfale: Scudetto vinto col Milan a cui aggiungere una media-gol di una rete ogni due partite.
Luca Toni è "ritornato" due volte in Serie A: prima dal Bayern Monaco e poi dall'Al Nasr di Dubai, ma ora prendiamo in esame solo l'ultima parte della carriera.
Dopo aver trascorso una stagione negli Emirati Arabi Uniti sceglie di rientrare alla Fiorentina a 35 anni con cui disputa una buona stagione, ma il meglio di sé lo dà con l'Hellas Verona: 3 stagioni, 45 gol e anche il titolo di capocannoniere a 38 anni nel 2015.
Dopo essere arrivato in Italia alla Juventus a 29 anni e aver vinto 4 Scudetti, Mandzukic abbandona la Serie A soltanto per un anno, facendo tappa all'Al-Duhail in Qatar.
In Italia lo richiama il Milan dopo 6 mesi di inattività a gennaio 2019: con i rossoneri fa 10 partite e 0 gol, l'ultima parentesi poco fruttuosa di una carriera ricca di successi.
A 29 anni Gianfranco Zola saluta il Parma e firma con il Chelsea: 6 stagioni, più di 200 presenze e uno status di leggenda del club guadagnato. Il suo ritorno è speciale: addirittura in Serie B con il Cagliari.
A 37 anni è decisivo nella promozione del Cagliari in Serie A, disputando anche un'ultima annata da 9 gol in 31 partite nella massima divisione italiana nel 2004/05.
Anche Giuseppe Rossi ha fatto due ritorni in Italia oltre i 30 anni: nel 2017 passa al Genoa dopo un prestito al Celta Vigo ma il rientro più tardivo è quello alla Spal.
Pepito Rossi resta fermo dal 2018 al 2020 prima di firmare con Salt Lake City, con cui però gioca solo una stagione. Il suo come-back si concretizza alla Spal nel novembre 2021, da svincolato a 34 anni: la prima annata non è male ma il contratto non viene rinnovato, la società ci ripensa e prolunga l'accordo per un'ulteriore stagione, che però è deludente.
Giovinco rimane fuori dall'Italia per 7 anni: dal 2015 fino al 2022, periodo in cui gioca per Toronto (4 stagioni) e Al-Hilal (2 stagioni). Resta svincolato nel 2021 ma nel febbraio 2022 lo ingaggia la Sampdoria a 35 anni.
La "formica atomica" gioca soltanto due partite in Serie A per un totale di 37 minuti, poi un infortunio lo fa scivolare sempre più indietro nelle gerarchie. Finisce proprio con questa esperienza la sua carriera.
Due ritorni di cuore sono quelli di Marco Simone: dopo 8 stagioni e più di 150 partite col Milan decide di spendere la sua maturità calcistica in Francia con PSG e Monaco. A 32 anni torna in prestito al Milan ma con poco successo.
Il secondo ritorno è quello più speciale: nel 2005 a 36 anni lascia il Nizza per tornare al Legnano in Serie C2, squadra con cui aveva giocato a livello giovanile e mai in prima squadra. In quell'ultima esperienza gioca 11 partite e segna anche un gol.
📸 FILIPPO MONTEFORTE
Live
Live