Ederson Juve, torna la suggestione a centrocampo: affare possibile già a gennaio? La posizione dell’Atalanta e cosa serve ai bianconeri per il super colpo | OneFootball

Ederson Juve: operazione possibile già a gennaio? La posizione dell’Atalanta e cosa serve ai bianconeri per centrare il grande colpo a centrocampo

Luciano Spalletti ha tracciato la rotta: vuole una Juve diversa, capace di sognare non solo la qualificazione in Champions League, ma di inserirsi nella lotta Scudetto. Per farlo, però, serve colmare la falla lasciata dal mercato estivo pianificato per l’ex tecnico Igor Tudor. L’emergenza è localizzata nel cuore del gioco: il centrocampo.

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Allarme mediana: cercasi titolare al posto di Locatelli

La situazione tattica è chiara. Con Teun Koopmeiners spesso dirottato in difesa per necessità e un reparto ridotto all’osso, Spalletti ha bisogno di un innesto di qualità superiore. C’è Manuel Locatelli, vero, ma la società cerca un giocatore che non sia solo un’alternativa, ma un potenziale titolare. L’identikit è preciso: un mediano che unisca la gestione della palla senza paura a un ottimo filtro difensivo.

La suggestione Ederson e la crisi dell’Atalanta

Secondo La Gazzetta dello Sport, oltre al sogno proibito Sandro Tonali, torna prepotentemente di moda il nome di Ederson. Il centrocampista brasiliano dell’Atalanta, ritenuto incedibile in estate, è ora un obiettivo concreto. A cambiare le carte in tavola è la stagione disastrosa della Dea, ora affidata a Raffaele Palladino. I bergamaschi sono lontanissimi dalla zona Champions (-9 punti) e dalla vetta (-11). In questo scenario, la famiglia Percassi potrebbe aprire a una cessione anticipata a gennaio per incassare subito e finanziare la rifondazione tecnica.

L’ostacolo economico: formula e Fair Play Finanziario

L’Atalanta non farà sconti. Per strappare Ederson a gennaio serve una garanzia economica certa: un’offerta che superi i 40 milioni di euro, magari strutturata come prestito con obbligo di riscatto. Una cifra importante per il nuovo Amministratore Delegato Damien Comolli, che deve muoversi tra i rigidi paletti del Fair Play Finanziario UEFA. Servirà creatività finanziaria, ma la Vecchia Signora sa che per blindare la Champions, a volte, è necessario forzare il budget.