🎥 Ekitike si toglie la maglia ed esulta come Messi… ma era ammonito! Reazione DURISSIMA di Slot al 🟥 | OneFootball

Il match di Carabao Cup Liverpool-Southampton è stato deciso nei minuti finali dal gol di Hugo Ekitike su assist di Federico Chiesa, che già prima aveva fornito il pallone dell’1-0 ad Alexander Isak. Non si parlerà però tanto del 2-1 finale che vale il passaggio del turno, quanto dell’esultanza dell’attaccante francese.

Dimenticando di essere già ammonito, il calciatore si è tolto la maglia e l’ha mostrata allo stadio imitando la celebre esultanza di Leo Messi. La conseguenza è stata inevitabile, ossia il cartellino rosso. L’allenatore dei Reds Arne Slot è andato su tutte le furie parlando in modo duro in conferenza, come riporta ESPN.

“È stato inutile e stupido. Il primo era già inutile e in una certa misura stupido, perché bisogna controllare le proprie emozioni. So quanto sia difficile quando sei un numero 9 e il difensore può fare praticamente tutto quello che vuole. È sempre meglio controllare le proprie emozioni. Se non ci riesci, fallo in modo da non ricevere un cartellino giallo.

Gli ho detto che se segni nella finale di Champions League all’87° minuto dopo aver superato tre giocatori e aver colpito l’angolo superiore, forse posso capire che lui pensi: ‘Questo è tutto merito mio, cosa ho fatto’. Ma io sono all’antica, ho 47 anni e sono vecchio.

Non ho mai giocato a questi livelli, ma ho segnato qualche gol e se avessi segnato un gol come questo, mi sarei girato, mi sarei avvicinato a Federico Chiesa e gli avrei detto: ‘Questo gol è tutto merito tuo, non mio’. Inutile, poco intelligente, lo chiami stupido, anch’io l’ho definito stupido subito”.

Sono poi arrivate le scuse di Ekitike, che ha scritto questo messaggio sui social:

“Stasera ero così entusiasta di aiutare la squadra a ottenere un’altra vittoria qui a casa nostra per la mia prima partita di Coppa Carabao.L’emozione ha avuto la meglio su di me stasera. Chiedo scusa a tutta la famiglia Red. Grazie ai tifosi che ci supportano sempre e ai miei compagni di squadra per aver ottenuto questa vittoria.”